L’occupazione nel cinema e nel settore audiovisivo: che effetti hanno avuto le innovazioni industriali, il blocco della pandemia, le trasformazioni digitali? Quali sono gli ultimi numeri e statistiche? Importanti sono stati gli effetti della globalizzazione dei contenuti audiovisivi e del ruolo delle multinazionali. Forte e’ il ritorno degli investimenti nel Mezzogiorno. Persistono carenze di capitale umano.
Si parlerà di questo domani, martedì 11 luglio, a Roma, alla sala Anica in viale Regina Margherita 286. L’incontro si intitola “L’occupazione nella filiera cineaudiovisiva tra trasformazioni industriali, effetti della pandemia e rivoluzione digitale”.
Aprirà i lavori, alle 10, il presidente di Anica Francesco Rutelli. A seguire, presentazione dei dati a cura di Andrea Montanino, Chief Economist e Direttore Strategie Settoriali e Impatto di Cassa Depositi e Prestiti. Dalle 10,40 interventi di Giorgio Carlo Brugnoni, Vicecapo di gabinetto e consigliere economico del ministro della Cultura; Lorenza Lei, responsabile Ufficio Cinema della Regione Lazio; Roberto Marti, Presidente della Commissione Cultura del Senato; Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera; Massimiliano Smeriglio, membro della Commissione Cultura del Parlamento Europeo e relatore del Programma Europa Creativa; Giorgio Tosi Beleffi, in rappresentanza del ministro delle Imprese e del Made in Italy.
A seguire, una sessione di confronto con il pubblico composto da aziende associate ad Anica, rappresentanti di associazioni di settore, istituzioni, organizzazioni sindacali, università, giornalisti, coordinata dalla Segretaria generale di Anica Francesca Medolago Albani con Massimo Rodà e Livio Romano, economisti di Cassa Depositi e Prestiti. (Adnkronos)
