Cisl e Ugl in protesta nei confronti dell’Asp declinano l’invito del direttore Lanza. “No alle sfilate, ci si confronti invece sui veri problemi della sanità nell’area metropolitana”
Le segreterie sindacali confederali, di categoria e dei pensionati di Cisl e Ugl di Catania, non saranno presenti domani, mercoledì 12 luglio, alla visita del presidente della Regione siciliana Renato Schifani e dell’assessore regionale della Salute Giovanna Volo che si terrà nei locali del P. T. A. San Luigi. I due sindacati, infatti, hanno declinato l’invito del direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale Maurizio Lanza con un’apposita nota, indirizzata per conoscenza anche al direttore amministrativo Giuseppe Di Bella ed al direttore sanitario Antonino Rapisarda, attraverso la quale continuano a contestare l’atteggiamento aziendale nei confronti dei componenti del Tavolo provinciale della salute. “Non abbiamo bisogno di partecipare a iniziative ed a finti compiacimenti, quando da oltre un mese e mezzo attendiamo la convocazione di una riunione “concreta” del Tavolo della Salute (che, per competenza, non c’entra nulla con la delegazione trattante aziendale), sebbene già avessimo a suo tempo rappresentato l’urgenza di discutere rispetto ad alcune problematiche impellenti – dicono i segretari generali territoriali Maurizio Attanasio e Giovanni Musumeci, anche a nome dei segretari di categoria e dei pensionati. Mentre interi reparti di ospedali periferici chiudono, prestazioni ambulatoriali e strumentali vanno avanti con difficoltà (allungando le liste d’attesa), si stanno cercando medici con qualifica estera, ma soprattutto vi è un assordante silenzio sul un piano complessivo della medicina territoriale e sul reale impiego degli ingenti fondi del Pnrr assegnati all’Asp, non ci sembra opportuno far parte di una pseudo inaugurazione per andare a vedere non si sa bene cosa. Ci dispiace – aggiungono da Cisl e Ugl – per il presidente Schifani e per l’assessore Volo, che avremmo preferito incontrare in ben altro contesto per un dialogo sull’attuale gestione di una delle Aziende sanitarie più importanti (per bilancio e per popolazione servita) dell’intera isola. Sappiano che non è sgarbo istituzionale nei loro confronti, bensì abbiamo voluto evidenziare l’esigenza di un confronto immediato e responsabile sulla condizione della sanità catanese. Il Governo regionale deve sapere che in questo modo non si può andare avanti e che uno strumento di concertazione democratica come lo è stato in passato il Tavolo della salute, a tutela dei lavoratori, delle persone anziane (come evidenziato anche dai segretari dei pensionati Giacomo Giuliano e Giovanni Giacalone) e della cittadinanza fruitrice dei servizi del sistema sanitario regionale, non può essere calpestato da gestioni improvvisate. Principalmente quando ci sono disagi da superare nell’immediato nelle periferie dell’area metropolitana e notevoli risorse economiche da impiegare nel migliore dei modi e non sprecare. Ci auguriamo quindi che questa venuta a Catania del Governatore e dell’assessore della Salute, possa essere prima di tutto dedicata a ciò che non sta più funzionando nell’ambito dell’Azienda sanitaria provinciale e al cambio di passo che necessita nella sua gestione complessiva ed anche nella conduzione del Tavolo della salute – concludono gli esponenti di Cisl e Ugl.”