Il parco Archeologico di Naxos inaugura lunedì 28 agosto la prima alba teatrale, in programma nella suggestiva cornice del Teatro della Nike con “Polifemo innamorato” di e con Giovanni Calcagno, (produzione La Casa dei Santi/Statale 114, con il contributo del Parco Archeologico di Naxos). Lo spettacolo andrà in scena alle 6.00 del mattino con ingresso libero dalle 5:30.
Si tratta di un evento speciale della rassegna Interpretare l’Antico, dedicata a spettacoli ispirati al Mito, con la direzione artistica di Gigi Spedale, organizzata dalla Rete Latitudini, con il contributo dal Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, con la collaborazione del Festival NaxosLegge, diretto da Fulvia Toscano ed è parte integrante del più ampio progetto Comunicare l’Antico. L’intera rassegna è sostenuta dal contributo di Regione Siciliana ed ERSU Messina, con il patrocinio del Comune di Giardini Naxos e la collaborazione del COSPES e del DAMS dell’Università di Messina.
Giovanni Calcagno presenta così il suo spettacolo: “Polifemo innamorato è ina riscrittura declinata in cinque quadri e in cinque lingue: il greco antico, il romanesco, il veneto, il siciliano e il napoletano. Le scritture sulle quali si basa sono quelle di Teocrito e, in particolare, il suo Idillio che parla del Ciclope innamorato della ninfa Galatea e che, non corrisposto, si trasforma in un poeta. Una lezione fondamentale, perché un uomo burbero può trasformare il proprio cuore quando si innamora. Diversa, invece, la lezione che viene da Ovidio e dalle Metamorfosi, perché comprende la storia di Polifemo e Galatea nella sua totalità, cioè inglobando anche l’epilogo con l’uccisione di Aci e la sua trasformazione in un fiume. In questa sonata per cinque voci e con un solo narratore, Polifemo esprime il suo protagonismo dentro questo meraviglioso paesaggio etneo, che è la Timpa di Acireale e, con la montagna alle spalle, che risuona potente in questi versi che vogliono avere il crisma e il carattere della narrazione popolare e il linguaggio fresco delle più importanti lingue teatrali italiane”.
Il successivo appuntamento con Interpretare l’Antico è in programma giovedì 31 agosto alle 21.30 con lo spettacolo “MITO, navigazione musicale con approdo nel Mito” di e con Cettina Donato (pianoforte e composizioni) e Zoe Pia (clarinetto, launeddas, percussioni sarde e composizioni), featuring tracks di Ninni Bruschetta ed Elio Martusciello, (produzione Statale 114).