La nota scrittrice da tempo malata di un tumore in fase molto avanzata è deceduta ieri, aveva 51 anni. Qui alcune reazioni del mondo culturale e politico.
Il Consiglio regionale della Sardegna in una nota ha espresso “profondo cordoglio per la scomparsa della scrittrice Michela Murgia”. Per il presidente Michele Pais la Sardegna perde una scrittrice di talento: “E’ una grande perdita per la nostra terra. La sua vivacità intellettuale ha arricchito la democrazia”
“Molte cose ci dividevano da Michela Murgia, ma ora è il momento del dolore per la sua scomparsa e del rispetto per una donna che ha reso la sua malattia un incitamento alla pienezza della vita. Le sue argute provocazioni, anche al mondo cattolico, hanno saputo stimolare riflessioni politiche e sociali profonde. La diversità di pensiero è una ricchezza e riteniamo che persone come Michela Murgia abbiano contribuito ad elevare il livello del nostro dibattito pubblico. Ci mancherà”. Lo afferma il capo politico di Noi Moderati Maurizio Lupi.
“La scomparsa della scrittrice sarda Michela Murgia addolora tutti. E’ stata una delle voci piu’ libere ed influenti della letteratura contemporanea, che si è sempre battuta caparbiamente per valorizzare il ruolo di tutte le donne nella società”. Lo scrive su twitter il leader della Cisl Luigi Sbarra.
“Michela Murgia è stata una voce libera fino alla fine, un esempio di coraggio anche nella malattia. Il nostro cordoglio a tutti coloro che l’hanno amata”. Lo scrive su Facebook il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.
“Ciao Michela. Ti ho voluto bene. Grazie di tutto. Che la terra ti sia lieve”. Lo scrive su Twitter il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, postando una foto di Michela Murgia testimonial di Mediterranea alla Barcolana di qualche anno fa.
“Non è necessario condividere le idee di Michela Murgia per considerarla una donna coraggiosa, appassionata, coerente oltre che un’autrice originale e di grande talento. La sua scomparsa, anche se purtroppo annunciata, mi colpisce profondamente”. Lo afferma Marina Berlusconi, presidente del Gruppo Mondadori, con il quale la scrittrice sarda scomparsa ieri ha pubblicato le sue opere.
“Voglio esprimere sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della scrittrice Michela Murgia. Era una donna che combatteva per difendere le sue idee, seppur notoriamente diverse dalle mie, e di questo ho grande rispetto”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Abbiamo camminato assieme. La Via di Terra l’aveva chiamata Michela. Una via che accompagnava la Mare Jonio nella sua via del mare. È stato un cammino intenso, ricco, di stimoli e pensieri, di arte e cultura. Decine di artisti, uomini e donne di cinema e teatro, scrittura e disegno, pensiero e creatività, erano stati attivati e coinvolti dalla passione che sapeva mettere nelle cose che la convincevano. Le guerre perse, le battaglie difficili, le parole in disuso, ma soprattutto la parte da cui stare, questo era la sua specialità e noi eravamo, per lei, tutto questo”. Così Mediterranea Saving Humans ricorda la scrittrice Michela Murgia scomparsa ieri, a 51 anni, dopo una lunga malattia. “Le raccontammo perché avevamo deciso di comprare una nave e andare nel Mediterraneo, prima nave battente bandiera italiana, a cercare sogni che rischiavano di annegare e a salvare vite umane. A far vivere ancora i nostri sogni e salvare quel poco di umanità che ancora ci tenevamo stretto – prosegue – Forse per questo quella nave divenne anche la sua nave e quel sogno divenne condiviso. Si mobilitò, ne parlò ai giornali, fece raccolte fondi e attraversò tutta l’#Italia nei teatri assieme a tante e tanti che seppe convincere: la via di terra. Poi le strade si moltiplicano, si allentano a volte si ammalano, ma quel cammino continua, lascia un segno, una traccia, che indica la rotta. In mare i nodi sono importanti, alcuni sono fatti per sciogliersi velocemente altri per non sciogliersi mai. Il nodo che abbiamo legato assieme era uno di quelli che potevano allentarsi ma non sciogliersi, non più. Continuiamo la via del mare, continuiamo la via di terra. Continuiamo a camminare, insieme”.
“Si è spenta Michela Murgia che con determinazione, coraggio e il sorriso ha affrontato le paure e le sofferenze di una malattia terribile. Ai suoi cari giungano le mie sincere condoglianze”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
“Addio Michela. L’avevi annunciato al mondo che la fine era incombente. A me lo avevi detto passeggiando per Trastevere, in un pomeriggio in cui ci siamo fatti mille confidenze. L’avevi detto che andavi via da questo mondo. Eppure è così difficile pensarti immersa nel silenzio, per ora e per sempre, tu che eri una sacerdotessa della parola”. Lo scrive su Facebook Nichi Vendola.
“Ed è così triste concepire la tua morte – prosegue l’esponente di Sinistra italiana -, cioè l’assenza del tuo corpo e dei tuoi occhi, la perdita della tua voce, dei tuoi pensieri e delle tue invenzioni: perché tu hai riempito di bellezza e di intelligenza la tua e la nostra vita. Sei stata l’annuncio più vitale e allegro e ribelle della rivoluzione queer e l’oppositrice intransigente del fascismo comunque camuffato. Sei stata una ispirazione radicale, per me e per tanti, un esempio di libertà, di autonomia intellettuale, di limpidezza morale”. “Per me, lo dico col cuore spezzato, sei stata una protezione, una consolazione, un nutrimento. Cara Michela, piango per te che voli via e per noi che restiamo”, conclude Vendola.
“Nella notte di san Lorenzo ci ha lasciato Michela Murgia, una donna splendente, coraggiosa, dolce, colta e combattiva. I suoi libri e i suoi discorsi rimarranno punto di riferimento tra tutte le persone che le hanno voluto bene e apprezzata. Che la terra ti sia lieve”. Così sui social Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.
I funerali della scrittrice Michela Murgia, morta ieri all’età di 51 anni dopo una lunga malattia, avranno luogo domani alle 15,30 nella Chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo, a Roma.