Presentata l’European Summer School della Medicina del Lavoro (EASOM)

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L’importanza delle differenze di genere nella valutazione dei rischi sul lavoro. Prenderà il via a Catania l’European Summer School, l’evento fortemente voluto dall’Associazione Europea delle Scuole di Specializzazione di Medicina del Lavoro (EASOM) per puntare l’attenzione sulla medicina del lavoro e, in particolare, sulla necessità di valutare impatti e rischi delle attività lavorative in maniera differente per uomini e donne. 

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Il convegno, che si svolgerà dal 31 agosto al 2 settembre presso l’Orto Botanico di Catania, è stato presentato stamattina in occasione della conferenza stampa svoltasi in sala Giunta di Palazzo degli Elefanti.  Alla presenza dell’assessore al Bilancio del Comune di Catania, Giuseppe Marletta, del professor Venerando Rapisarda, Direttore di Medicina del Lavoro dell’Università di Catania e presidente di EASOM, di Petar Bulat, professore di Medicina del Lavoro presso l’Università di Belgrado e vice presidente del congresso, di Nicole Majery, assistente della direzione del dipartimenti di Medicina del Lavoro in Lussemburgo e da Caterina Ledda, Docente di Medicina del Lavoro presso UniCt, sono stati illustrati i contenuti della tre giorni catanese che vedrà la presenza di esperti provenienti da 12 Paesi europei.

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“Si tratta di una manifestazione che per noi riveste una grande importanza – ha evidenziato l’assessore Marletta.  La città di Catania punta su vetrine come queste e la destagionalizzazione dei flussi turistici resa possibile anche dagli eventi congressuali, ma anche sportivi e culturali, è uno degli obiettivi dell’amministrazione Trantino di cui sono parte.  Anche la location scelta, lo splendido Orto Botanico, permetterà di mostrare uno dei gioielli della nostra città a tutti coloro che parteciperanno e che potranno così ammirare la nostra città”.

Nello specifico del convegno è entrato il professor Rapisarda.  “L’Italia ha fatto grandi passi avanti con legge 198 del 2005 per riconoscere pari opportunità a uomini e donne, ma quel che noi affronteremo, da tecnici, sarà il tema specifico delle differenze biologiche e dei rischi differenti sul lavoro nei diversi generi – ha evidenziato. Una differenza che, in questo caso, è importante, così come importante è il confronto multidisciplinare al quale daremo vita, grazie alla presenza di infettivologi, cardiologi, psicologi: insomma, una serie di professionisti che daranno un importante contributo. Questo aspetto della Medicina del lavoro ha ancora bisogno di approfondimenti – ha aggiunto: i risultati del dibattito saranno divulgati a livello internazionale e diventeranno linee guida”.

Diversi gli argomenti che saranno affrontati nei tre giorni: si partirà dal rischio sul lavoro – chimico, fisico e biologico -, della didattica e l’importanza della divulgazione, dalla promozione della salute nei luoghi di lavoro, alla violenza di genere.

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