Dopo Rocca di Capri Leone dal 3 al 6 agosto, questa vivace scatola di eventi sfilerà sull’affaccio a mare principale di Barcellona Pozzo di Gotto ovvero Calderà dal 10 al 13 agosto e poi si lancerà a Mazzarrà Sant’Andrea dal 24 al 27 agosto. Rocca di Capri Leone si è risvegliata con un fragoroso ruggito del Re della Foresta, con l’atteggiamento di quel maestoso felino che si è rimpinzato e poi sbranato il lauto pasto distribuito dallo “Street Food – Sicily On tour”. Questo è uno dei pochissimi Comuni in Sicilia amministrati brillantemente da una donna che mastica di politica da parecchio tempo – Bernardette Grasso e che ha instaurato per quattro giorni “un’alleanza appetitosa per la valorizzazione del territorio”, per i servizi vacanzieri e per il diletto di vari target di pubblico: dalla famiglia al bacino di turisti più d’assalto a quello più pretenzioso, specialmente per la qualità di contenuti. Ad avere la scintilla e a fare funzionare questo “carosello di fuochi d’artificio del gusto in movimento” è sempre Claudio Prestopino che è l’autore del “piano di propaganda delle squisitezze culinarie siciliane”. Intersecarsi a Rocca di Capri Leone che vuole portare avanti la filosofia dell’Albergo Diffuso è stato una carta da mille risorse culturali perché gli avventori hanno risposto molto bene sia per le considerevoli tipicità di cibo da strada sia per le performance di cabaret e musica presenti ogni sera, dove il clou è stato raffigurato dagli istrionici Roy Paci ed Ottoni Animati con il tour di “Viva la Banda”.
“Continueremo con questo ritmo incalzante fino alla fine dell’anno – insiste Prestopino -. Siamo stati inondati dall’affetto della gente e dalle richieste delle Amministrazioni di espletare le nostre idee di turismo ampliato alle tradizioni della cucina che diventano modernità e stiamo tentando di andare incontro alle comunità che ci garantiscono una bella trasposizione del nostro progetto. Abbiamo assunto l’impegno di raggiungere altri siti che possono essere conosciuti mediante la nostra azione di risalto delle loro singolarità; dai produttori al paesaggio”.
Il Primo Cittadino di Capri Leone Bernardette Grasso ha spiegato che questa Kermesse è stata un bell’inizio per accostare il suo comprensorio a questa varietà di attrazione turistica e di legarsi a musicisti jazz del calibro di Roy Paci e degli Ottoni Animati che si concentrano sulla cultura popolare come quella del recupero delle bande musicali, ad artisti spassosi quali la “Nuntereggaepiù Live band” e alle gag dei comici di Sicilia Cabaret “Matranga e Minafò” e de “I Respinti” fino agli sketch degli artisti di strada.
L’esponente comunale Ivan Carcione, incaricato al Turismo e allo Spettacolo, ha ricordato che il proprio centro si sta occupando con una seria programmazione di turismo avendo già preso il treno dell’Albergo Diffuso che interessa una decina di territori in una superficie geografica circoscritta, come se fossero parte di un’unica famiglia.
Una nota a parte merita il concerto di Roy Paci – talento internazionale che si è esibito con i valentissimi mattatori “Ottoni Animati”, originari del trapanese, con Emenél e con l’Associazione Culturale Musicale Banda Città di Capo d’Orlando & Co e la Banda Musicale Anspi Rocca Di Capri Leone. Il trombettista Paci ha argomentato la sua felicità di aver partecipato a questa manifestazione che privilegia il progetto “Viva la banda” cioè il ripristino dello stile bandistico anche in versione jazz (vedi la rivisitazione del brano “Ciuri Ciuri”). L’artista ha fatto sapere sul palco che praticamente ormai solo lui e il Maestro direttore d’orchestra Riccardo Muti si battono per esercitare il pregio delle bande e per trasmetterlo nel mondo e, poi dal Social, in euforia: “Se non sono piazze, saranno i grandi viali ad ospitarci e riempirsi all’inverosimile di gente che canterà con noi! VIVALABANDA!”.
Offrire piatti diversi che si adeguano alla tappa è una prerogativa di questa iniziativa destinata a protrarsi nel tempo e restare nella memoria di chi segue le evoluzioni del contenitore viaggiatore: la specialità nuova a Rocca è stata per esempio il “panino ca’ meusa” di “Tony La Rustichella”, che, proveniente dal palermitano, lavora anche ad Acquedolci e ha proposto anche pane e panelle, poi l’hamburger di scottona, guarnito col formaggio ovvero il cheeseburger della Macelleria Picciotto; ancora, il Bis di arancini (cacio e pepe e col ragù del suino nero dei Nebrodi) e gamberoni e burrata anche detti “Prawns Burger”, entrambe le pietanze firmate da Rosticceria Francesco Torre di Rometta; e si avanza con il coppo di braciole di Pronto Griglia (Fish Mar) e il “Panino bufalotto” targato “Da Rocco”; poi, “Street Food del Tirreno” ha fatto rispolverare gli arrosticini e il panino con la porchetta e lo stand dei “Fratelli Salvà” ha dedicato alla rassegna sia i cannoli classici bianchi e neri sia i cannoli – gelato. Non poteva mancare la sezione cocktail e della birra locale dello stabilimento “Kottabos”.
Il patrocinio del Gal dei Nebrodi rimane incollato alla Kermesse in questa sua avventura tra le vivande tipiche e gli spettacoli originali che fanno la differenza.