Andrà in scena venerdì 22 settembre 2023 dalle ore 20 nella Biblioteca Navarria Crifò (via Naumachia 18/a, Catania), il monologo “Infinita Poesia – Cunto per Víctor Jara” di e con Alessio Di Modica.
«Un artista deve essere un autentico creatore e quindi nel suo profondo un rivoluzionario. Un uomo pericoloso quanto un guerrigliero a causa del suo grande potere di comunicazione».
Victor Jara
Victor Jara è stato un artista straordinario metteva al primo posto la libertà, l’amore smisurato e concreto per i più deboli. Veniva dalla fame e dalla povertà, per questo la gente del popolo lo sentiva come uno di loro, aveva un senso di familiarità con gli abitanti delle periferie del Cile che raramente si può trovare in un artista così famoso. Per la sua laica devozione all’arte libera, durante il golpe del 1973 fu arrestato, portato allo Stadio Nazionale del Cile e lì torturato e ucciso, col gusto di torturare chi rappresentava la voce libera del popolo.
La sua storia non è molto conosciuta: con il cuore in mano Alessio Di Modica si presenta al pubblico senza nulla altro se non i cocci della vita dell’artista cileno per creare un racconto fatto di delicatezza, crudeltà, dolcezza e di una tenera fame di umanità. Semplice è la lingua di questo spettacolo perché ispirata ad un uomo semplice e vero. Ovviamente raccontare questa storia significa anche raccontare la storia del Cile e poi nel Cile del Golpe, nell’11 settembre meno noto. Tutto queste cose fanno di questo spettacolo un dono prezioso alla memoria e ai tempi che viviamo.
Con questo spettacolo la compagnia Area Teatro chiude la trilogia del futuro cominciata nel 2020 con lo spettacolo “20 ANNI – Cronache di inizio millennio dal G8 di Genova” con un progetto di crowdfunding che ha portato alla realizzazione del “Partigiani della Memoria Tour”; seconda tappa della trilogia è stata la “Favola Industriale Blues” prodotta nel maggio del 2023 con la coproduzione di Re-common e conclusa con questo “Infinita Poesia – Cunto per Víctor Jara”. La trilogia racconta di visioni del futuro, di persone e territori che credono, hanno lottato e lottano per costruire il migliore dei mondi possibili.
Alessio Di Modica, teatrante, clown, cuntastorie o meglio, come lui ama definirsi, Cuntautore, nasce e cresce ad Augusta, in provincia di Siracusa, nel bel mezzo del polo petrolchimico più grande d’Europa. A un certo punto, dopo anni di lavoro sul territorio, comprende l’importanza e la gioia di vivere qui e decide di dare vita a un percorso artistico significativo e radicato. L’incontro e lo studio con maestri come Pippo Del Bono, Mimmo Cuticchio, Dario Fo, Eugenio Barba, Peter Schumann, Jango Edwards gli permette di sviluppare uno stile personale e originale sia nella messa in scena che a livello di pedagogia teatrale. Sperimenta e ricerca un linguaggio che arriva dalla contaminazione di diverse tecniche teatrali. Il suo lavoro teatrale si snoda tra la realizzazione di spettacoli sia singoli ma anche collaborazioni importanti, lavori nelle scuole sui tema della Legalità, Diritti Civili, Memoria, progetti di formazione per lo Youth Program della Comunità Europea e programmi di Cooperazione Internazionale per ragazzi provenienti da tutto il mondo, laboratori in case famiglia e centri diurni, workshop e conferenze atte a diffondere la conoscenza del teatro popolare del “Cunto”, del Clown e dei Pupazzi. Una parte del suo tempo Alessio lo passa in strada tra gli anziani ad ascoltare le loro storie e a recuperare le memorie sepolte dalla storia ufficiale, per dare luce alla letteratura orale che oggi sembra perduta ma per cui ancora c’è speranza. Dal 2011 Alessio fa parte della rete internazionale di narratori.