Attacco Israele, 350 morti. Tank verso Gaza. Hezbollah lancia razzi dal Libano

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LE PRIME NOTIZIE, AGGIORNAMENTI IN FONDO ALL’ARTICOLO

Hamas: “E’ la rivoluzione”. Lanciati 5000 razzi, incursioni e scontri: 6 morti e quasi 200 feriti

Israele sotto attacco oggi 7 ottobre 2023. Pioggia di razzi dalla Striscia di Gaza, Hamas rivendica l’offensiva che penetra nel territorio israeliano, con incursioni e scontri armati. Secondo i servizi d’emergenza israleliani, almeno 20 morti finora. “Cittadini di Israele, siamo in guerra. Non è un’operazione, non è un’escalation: è guerra”, dice il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.

“Stamani Hamas ha commesso un errore grave e ha iniziato una guerra contro lo Stato di Israele”, dice il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, in dichiarazioni riportate dal Times of Israel. “I soldati delle Idf stanno combattendo contro il nemico in tutti i punti in cui si è infiltrato – aggiunge – Lo Stato di Israele vincerà questa guerra”. Gallant, ha approvato il richiamo dei riservisti, ha reso noto una portavoce del ministero israeliano.

Il bilancio delle vittime

Si contano almeno 20 morti e circa 200 feriti a causa degli attacchi con razzi dalla Striscia di Gaza contro le zone meridionali e centrali del Paese. Il Soroka Medical Center di Be’er Sheva ha fatto sapere di aver ricevuto 80 feriti, alcuni in condizioni gravi. L’Assaf Harofeh Medical Center, nei pressi di Tel Aviv, sta fornendo assistenza a 17 pazienti, due dei quali in condizioni serie. Sono inoltre 21 i feriti, due gravi, assistiti al Kaplan Medical Center di Rehovot.

Il messaggio di Netanyahu: “Siamo stati attaccati ma vinceremo”

“Cittadini di Israele, siamo in guerra. Non è un’operazione, non è un’escalation: è guerra. Stiamo richiamando un gran numero di soldati riservisti”, dice il premier Netanyahu in un videomessaggio in cui ha promesso che “il nemico pagherà un prezzo altissimo”.

“Il popolo di Israele è stato attaccato. Siamo in guerra e vinceremo”, ha ribadito facendo appello ai cittadini israeliani a “obbedire agli ordini dell’esercito e delle forze di sicurezza”.

Hamas rivendica: “È il giorno della grande rivoluzione”

E’ “il giorno della grande rivoluzione”, afferma Mohammad Deif, comandante militare di Hamas in una dichiarazione in cui rivendica l’attacco e dichiara l’inizio di una “operazione militare” contro Israele. L’obiettivo dell’operazione ‘Alluvione al-Aqsa’, spiega, è porre fine alle “violazioni” israeliane. Il movimento palestinese ha “colpito obiettivi del nemico, aeroporti e postazioni militari con 5.000 razzi”, spiega in una breve dichiarazione registrata.

Deif chiama poi alla rivolta generale contro Israele: “Se avete un’arma tiratela fuori. Questo è il momento di usarla. Tirate fuori camion, auto, asce, oggi inizia la storia migliore e più onorevole”, afferma nel messaggio. Il comandante chiede di “liberare al-Aqsa” e afferma che l’attacco a Israele è una risposta a quelli che denuncia come attacchi alle donne, profanazione della moschea di al-Aqsa e assedio di Gaza.

Il leader di Hamas, Ismail Haniye, descrive l’attacco lanciato dal braccio armato del movimento contro Israele come una “battaglia per la dignità” di fronte ai “crimini” di Israele. In un messaggio di cui ha dato notizia al-Jazeera, Haniye afferma che l’operazione ‘Alluvione al-Aqsa’ è rivolta contro “un nemico che assedia Gaza, unito all’aggressione e al colonialismo che va avanti in Cisgiordania e che mira a sradicare il nostro popolo e allontanarlo dalla sua terra”.

Per Haniye, l’attacco è una risposta ai “crimini dell’occupazione contro il nostro popolo dal 1948“. Il leader di Hamas accusa Israele di aver “rinnegato gli accordi” sui prigionieri “tornando ad arrestare coloro che erano stati liberati nell’ambito di processi di scambio”. “Per tutto questo – afferma – stiamo combattendo una battaglia per l’onore, la resistenza e la dignità e per difendere al-Aqsa sotto il nome annunciato dal nostro comandante in campo: un’alluvione iniziata a Gaza che si estenderà alla Cisgiordania e oltre, dove il nostro popolo e la nostra nazione sono presenti”.

La Jihad islamica in battaglia con Hamas

I militanti della Jihad islamica si sono uniti ad Hamas nell’attacco lanciato contro Israele. Lo ha riferito il gruppo di resistenza islamica, secondo quanto riferiscono i media dello Stato ebraico.

Israele: “Terroristi infiltrati da Gaza, ci sono ostaggi”

Si tratta di “un’operazione combinata”, riferiscono le forze di sicurezza israeliane (Idf). “Terroristi si sono infiltrati in Israele da Gaza. Agli abitanti nell’area è stato chiesto di rimanere nelle loro case”, si legge in un messaggio. Militanti palestinesi si sono infiltrati in alcune città nel sud di Israele, prendendo in ostaggio alcune persone. Una fonte di polizia citata da Haaretz riferisce che hanno preso in ostaggio civili nella città di Ofakim. “Siamo in uno stato di guerra. Siamo sotto un attacco massiccio dalla Striscia di Gaza. Ci sono attualmente situazioni di confronto attivo nel sud di Israele”, dice in una nota il capo della polizia israeliana.

“35 israeliani rapiti, cinque i militari in ostaggio”

Hamas ha rivendicato la cattura di cinque soldati israeliani, notizia che l’esercito di Tel Aviv non ha confermato. Lo ha riferito il sito del Jerusalem Post, mentre altri media israeliani hanno indicato che l’organizzazione terroristica palestinese ha sequestrato 35 israeliani tra militari e civili.

AGGIORNAMENTO

Attacco a Israele, oggi 7 ottobre 2023. Oltre 5mila razzi sono stati lanciati sul territorio israeliano dalla Striscia di Gaza con diverse incursioni e scontri armati. I morti sarebbero 40 per ora, ma il bilancio delle vittime è destinato a salire, mentre i feriti sarebbero al momento 740. “Cittadini di Israele, siamo in guerra. Non è un’operazione, non è un’escalation: è guerra”, dice il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. “Stamani Hamas ha commesso un errore grave e ha iniziato una guerra contro lo Stato di Israele”, dice il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, in dichiarazioni riportate dal Times of Israel. “I soldati delle Idf stanno combattendo contro il nemico in tutti i punti in cui si è infiltrato – aggiunge – Lo Stato di Israele vincerà questa guerra”. Gallant, ha approvato il richiamo dei riservisti, ha reso noto una portavoce del ministero israeliano.

AGGIORNAMENTO

Oltre 5mila razzi lanciati con diverse incursioni e scontri armati. Raid di risposta su Gaza: 232 morti. Netanyahu: “E’ guerra”. Opposizione propone governo d’emergenza

Oltre 300 morti in Israele. Quasi altrettanti morti nella striscia di Gaza in una giornata campale, aperta dall’attacco di Hamas e proseguita con la risposta israeliana. “I terroristi di Hamas hanno dichiarato guerra a Israele”, dicono il premier Benjamin Netanyahu e il ministero degli Esteri d’Israele, sottolineando come dietro l’attacco di oggi 7 ottobre 2023 vi sia l’Iran e come ci sia “un doppio crimine di guerra”, in quanto si spara contro dei civili e si usano “i residenti della Striscia di Gaza come scudi umani”. Oltre 5mila i razzi lanciati sul territorio israeliano dalla Striscia di Gaza con diverse incursioni e scontri armati. Nuovi razzi in serata, con sirene a Tel Aviv e in altre città.

Oltre 300 israeliani sono morti negli attacchi di Hamas secondo i media israeliani. Più di 1.500 israeliani sono rimasti feriti, secondo quanto comunicato dal ministero della Sanità israeliano. A Gaza, colpita da raid aerei e da operazioni delle forze armate israeliane, si registrano almeno 232 palestinesi morti e 1.697 feriti, secondo il ministero della Sanità palestinese. Il ministero non ha fornito dettagli su dove siano avvenuti i decessi e se tra questi vi siano militanti di Hamas o civili a Gaza.

AGGIORNAMENTO

E’ salito a 350 morti il bilancio dell’attacco di Hamas contro Israele, secondo le ultime news di oggi 8 ottobre 2023. Delle vittime, 30 sono militari. Quasi 2mila i feriti, mentre sono 750 gli israeliani che risultano ancora dispersi dopo l’attacco. Molti, tra cui anche donne e bambini, sarebbero stati rapiti dai miliziani. Sono invece 313 i palestinesi che sono stati uccisi, ha detto il ministero della Sanità dell’enclave palestinese, aggiungendo in una nota che quasi duemila persone sono rimaste ferite.

L’Idf sta affrontando i militanti di Hamas in otto aree di Israele, afferma il portavoce, il tenente colonnello Richard Hecht, in un briefing. Le forze di difesa israeliane, ha spiegato, hanno ”ripreso il controllo di 22 località nel sud” che erano state invase dai militanti di Hamas, ma li stanno ancora affrontando in otto località. L’obiettivo principale, ha spiegato Hecht, è quello di confermare che “quelle comunità sono libere da terroristi”.

L’ala armata di Hamas ha dichiarato che i suoi uomini stanno in questo momento combattendo contro le Forze di difesa israeliana (Idf) in sette zone al confine tra la Striscia di Gaza e Israele. Si tratta di Ofakim, Sderot, Yad Mordechai, Kfar Aza, Be’eri, Yeted e Kissufim, riferisce il gruppo.

Carri armati verso Gaza

Le Forze di difesa israeliane si starebbero preparando a una incursione di terra nella Striscia di Gaza. Lo dimostrerebbero le decine di carri armati israeliani che si stanno dirigendo verso l’enclave palestinese, come dimostrano i video condivisi sui social. In precedenza l’Idf aveva spiegato che era iniziata l’evacuazione dei residenti israeliano vicino alla Striscia di Gaza. Da qui sono partiti i centinaia di miliziani di Hamas che hanno fatto incursione in Israele.

Raid Israele su obiettivi a Gaza

L’esercito israeliano ha fatto sapere che 10 palazzoni, dove si trovavano installazioni militari di Hamas, sono stati colpiti durante raid aerei notturni condotti sulla Striscia di Gaza. A essere colpito anche il quartier generale dell’intelligence di Hamas.

L’aeronautica militare israeliana ha diffuso filmati in cui mostra gli attacchi contro obiettivi del gruppo terroristico senza specificare quali. L’emittente pubblica israeliana Kan ha spiegato che sono state attaccate le case di alti funzionari di Hamas. Si tratta di Yahya Sanwar, Nizar Awadallah, Fathi Hamad, Itsam al-Dealis, Kamal Abu Awan e Abu Mu’az Saraj.

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