Quasi sette mesi sono trascorsi dall’enorme opera di pulizia dai rifiuti del palazzo di via Bernini e dall’istallazione di una rete metallica per rendere inaccessibile l’area dei portici. In seguito alle numerose segnalazioni pervenute dai cittadini della zona il presidente di “Picanello-Ognina-Barriera-Canalicchio” Claudio Carnazza, insieme al presidente della III commissione all’Urbanistica Diego Monasteri, chiede a che punto sia il progetto di recupero del complesso edilizio a pochi passi dal viale Vittorio Veneto. Una enorme struttura, in passato di proprietà comunale e successivamente acquistata all’asta giudiziale da società private, che aspetta ancora di veder cancellato il suo passato fatto di degrado e abbandono. In tutta la città sono tanti gli esempi di immobili pubblici o privati che sono stati trasformati in enormi discariche oppure in bivacchi per senza tetto a causa di un immobilismo che ha avuto il solo effetto di danneggiare l’intera collettività. Sul destino del palazzo di via Bernini non bisogna fare passi indietro e il rischio è proprio quello di vedere questo scheletro di cemento armato in queste condizioni ancora per tanto tempo.
Potrebbe interessarti
-
Dalla sicurezza nelle città alla gestione degli investimenti con il PNRR, i temi attuali della Scuola di formazione per il bene comune. Il terzo incontro a Catania sabato 11 gennaio
Condividi questo articolo?La qualità dei servizi pubblici e la sicurezza urbana, elementi indispensabili per la vivibilità... -
Servizio civile e impegno sociale: bando per lavorare nel territorio etneo con i minori di Librino
Condividi questo articolo?Via al bando per i volontari dai 18 ai 28 anni che vogliono intraprendere... -
La crisi della sanità siciliana. Lo Schiavo (Cisal Catania): “Carenza di personale e spese private alle stelle”
Condividi questo articolo?La sanità pubblica italiana – e in particolar modo quella siciliana – versa in una situazione critica. Carenza cronica di medici...