Università di Catania: cooperazione con diverse expertise nei campi della geotecnica

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Beni culturali, grazie al progetto HCH sistemi multisensoriali a basso costo per la tutela e la conservazione di edifici e monumenti

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Domani mattina alla Cittadella presentazione dei prototipi e valutazione dei risultati dell’attività sperimentale

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Utilizzando dei nodi multisensoriali a basso costo, sarà presto possibile caratterizzare dal punto di vista geofisico, geologico, geotecnico e strutturale i monumenti e gli edifici di pregio, monitorando continuamente la tenuta del terreno e delle strutture, e sviluppando una soluzione per l’Early Warning. Questo sistema permetterà di evidenziare in tempo reale gli eventuali processi degenerativi del manufatto e di avviare iniziative tempestive di prevenzione per la salvaguardia del bene e la tutela dei fruitori.

Il dispositivo, ancora in forma di prototipo, è stato realizzato grazie al progetto HCH, “LowCost GeoEngineering Check”, incentrato appunto su un sistema multisensoriale a basso costo finalizzato alla diagnosi per la tutela e conservazione del patrimonio storico culturale, coordinato dal prof. Bruno Andò del dipartimento di Ingegneria elettrica elettronica e informatica dell’Università di Catania e realizzato da un partenariato estremamente multidisciplinare costituito da enti di ricerca di eccellenza ed aziende, con forti competenze nell’ambito della sensoristica, dell’elettronica ed in generale dell’ICT.

Di questo team di ricerca, che sta puntando su un approccio innovativo per la tutela dei beni culturali, fanno parte lo stesso Dieei, i dipartimenti di Scienze matematiche e informatiche, Scienze fisiche e Scienze della Terra e di Ingegneria dell’Università di Messina, e aziende private quali Homatron srl, Technoside srl, L&R Laboratori e ricerche srl, Rizzo Consulting srl, PortableLab Geology & Engineering srl. L’iniziativa è finanziata nell’ambito della misura POR-FESR 2014-2020 azione1.1.5.

Un esempio virtuoso, quindi, di sinergia e cooperazione fra gruppi di ricerca con diverse expertise nei campi della geotecnica, dell’analisi strutturale e dell’ingegneria elettronica, che ha garantito quella multidisciplinarità necessaria per affrontare lo sviluppo del complesso framework di monitoraggio ed analisi strutturale previsto nell’ambito del progetto HCH.

I risultati del progetto saranno presentati domani mattina, martedì 24 ottobre a partire dalle 11, nell’aula magna Oliveri del dipartimento, alla Cittadella universitaria di Catania, alla presenza di rappresentanti istituzionali e di esperti di tali tematiche. È prevista anche una tavola rotonda nel corso della quale verranno affrontati i temi legati all’impatto delle soluzioni sviluppate dal progetto e all’importanza del monitoraggio strumentale per l’analisi e la valutazione dello stato di salute delle strutture.

Prototipo Nodo multisensoriale

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