Al Politeama Garibaldi concerto degli Amici della Musica con il pianista Bertolazzi e il Quartetto Katàne

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Pagine iconiche del catalogo del compositore di Bonn fra cui la rara versione per pianoforte ed archi del Concerto n. 5 “Imperatore”

Sarà un concerto all’insegna di Ludwig van Beethoven quello che vedrà protagonisti per il secondo appuntamento della Stagione pomeridiana degli Amici della Musica, lunedì 20 novembre alle 17.15 al Politeama Garibaldi, il pianista Giovanni Bertolazzi e il Quartetto Katàne – formato dai violini di Riccardo Urbina e Dario Militano, dalla viola di Clelia Lavenia e dal violoncello di Giulio Nicolosi – saranno impegnati nell’esecuzione di tre composizioni fondamentali della produzione del genio di Bonn.

Le pagine scelte appartengono a quello che nell’arco creativo di Beethoven viene definito il “secondo periodo”, fra gli anni 1803 e 1815 in cui il compositore cerca nuove forme espressive che distorcono, rielaborano, portano ai confini le forme del Classicismo. Si inizia con la Sonata per pianoforte n. 21 in Do maggiore, op. 53 “Waldstein”, dedicata al Conte Waldstein, mecenate di Beethoven, detta anche “Aurora”. Composta nel 1804 e pubblicata l’anno successivo, in questa sonata il primo e il terzo movimento sono imponenti costruzioni musicali tra cui si pone il secondo, dal carattere più meditativo, quasi una pausa di riflessione, un attimo di fiato, fra due concitati, complessi, articolati discorsi. Con la Sonata n. 21 Beethoven ha la possibilità di portare avanti la propria ricerca estetica grazie anche alle potenzialità nuove dello strumento su cui compone, cioè il nuovo pianoforte Erard, differente da quelli prodotti a Vienna, pensato soprattutto per l’esecuzione in pubblico. La partitura esplora quindi tutti i possibili colori, le sfumature e le potenzialità tecniche dello strumento.

Si prosegue con il Quartetto per archi  n. 11 in Fa minore, op. 95, composto nel 1810, è fra i più concisi mai scritti da Beethoven, privato da tutte le ripetizioni, punta alla sostanza della musica e – questa volta sì – sarà lo stesso compositore a dargli il titolo di “Serioso”, presente anche nel terzo movimento “Allegro assai vivace, ma serioso”, da intendersi come esatto contrario di “frivolo”.

Il concerto si concluderà con il brano più raro: si tratta del celeberrimo Concerto n. 5 in Mi bemolle maggiore, op. 73 “Imperatore” per pianoforte ed orchestra che per il pubblico degli Amici della Musica si è scelto di far eseguire quest’imponente partitura nella versione adattata per quintetto d’archi da Vinzenz Lechner, rievocando così le atmosfere dei salotti in cui questi capolavori circolavano proprio grazie a queste partiture per organici più agili. Per l’occasione al Quartetto Kàtane si aggiungerà il contrabbasso di Carmelo La Manna. La grande novità che Beethoven introdusse da un punto di vista formale è la mancanza della cadenza per il solista al termine del primo movimento. «Non si fa nessuna cadenza, ma s’attacca subito il seguente», scrisse Beethoven di suo pugno e in italiano sulla partitura. Il solista, infatti, non è impegnato in un’unica grande cadenza, ma in una cadenza che oggi potremmo definire “diffusa” durante tutti e tre i movimenti, trasformandola da sfoggio di puro virtuosismo in un elemento costruttivo della partitura.

Interpreti di questo programma saranno il pianista Giovanni Bertolazzi, classe 1998, che si è imposto negli ultimi anni come uno dei talenti più interessanti del pianismo italiano, vincendo il 2° Premio e cinque  premi speciali al Concorso Pianistico Internazionale “Franz Liszt” di Budapest (2021). Bertolazzi si è già esibito con l’Orchestra Filarmonica Ungherese, l’Orchestra del Teatro la Fenice, l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini. Nel 2022 è stato realizzato il suo disco dedicato interamente a musiche di Franz Liszt e pubblicato da Borgato Collection. Il Quartetto Katàne è un giovane ensemble che si forma a Catania nel 2018 in senso all’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vincenzo Bellini” e da allora ha aumentato progressivamente la propria presenza nelle sale da concerto siciliane.

Di seguito il programma completo del concerto:

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)

Sonata per pianoforte n. 21 in Do maggiore, op. 53 “Waldstein” (25’)

Allegro con brio

Introduzione. Adagio molto

Rondò. Allegretto moderato

Quartetto per archi  n. 11 in Fa minore, op. 95 “Serioso” (22’)

Allegretto con brio

Allegretto ma non troppo

Allegro assai vivace, ma serioso

Larghetto espressivo

Allegretto agitato

***

Concerto n. 5 in Mi bemolle maggiore, op. 73 “Imperatore” (40’)

(Arrangiamento per quintetto d’archi di Vinzenz Lechner)

Allegro

Adagio un poco mosso

Rondò. Allegro

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