Con il patrocinio del Centro Sperimentale di Cinematografia Cineteca Nazionale di Roma.
Una grande serata evento dedicata ad Angelo Musco, tra gli attori siciliani più geniali, è in programma il 15 novembre, alle ore 18.00, al Cine Teatro Rex di Giarre. Ospiti d’onore saranno i nipoti Angelo Musco e Amalia Cesareo Musco, e, in collegamento da Palermo, Annamaria Musco, la figlia novantenne del celebre attore. Si inizierà con la presentazione del libro ‘Càspeta! Il Cinema di Angelo Musco’, a cura di Nino Genovese e Mario Patanè, edito da Iacobelli per conto del Centro Sperimentale di Cinematografia Cineteca Nazionale di Roma. Subito dopo seguirà la proiezione del film del 1953 “C’era una volta Angelo Musco”, di Giorgio Walter Chili, recentemente restaurato dal Centro sperimentale di Cinematografia di Roma grazie all’intervento di Mario Patanè. La manifestazione promossa dal giornalista Mario Pafumi e organizzata in collaborazione tra l’associazione culturale ArchiDrama di Giarre e la testata online Sicilia Network, con la collaborazione di Fidapa Giarre-Riposto, Lions Club Giarre-Riposto, Rotary Club Giarre Riviera Jonico Etnea, Società giarrese di storia patria e cultura, Unitre Giarre-Riposto, l’Archeoclub Area Jonico Etnea e il Cinecircolo L’Agorà, vanta l’alto patrocinio del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma Cineteca Nazionale, che ha concesso a titolo gratuito sia la presentazione del volume sia la proiezione del film, e il patrocinio degli assessorati alla Cultura e allo Spettacolo del Comune di Giarre.
Ad introdurre i lavori sarà Alfio Zappalà, presidente di ArchiDrama e direttore artistico del Cine Teatro Rex e del Cine Teatro Garibaldi. Il giornalista Mario Pafumi dialogherà, poi, con Mario Patanè, uno degli autori del volume, già presentato in anteprima assoluta nella Sala Stampa del Senato, e con gli altri ospiti. Ideatore e direttore artistico, dal 1985 al 1995, degli Incontri con il Cinema di Aci Catena, Mario Patanè ha collaborato al Festival Internacional de Cine de Acción y Aventura e alla Mostra Viva del Mediterrani di Valencia. Ha ideato e diretto, dal 2005 al 2011, la manifestazione CineNostrum, nell’ambito della quale ha curato i volumi dedicati, tra gli altri, a Ennio Morricone, Carlo Verdone, Nicola Piovani, Ettore Scola e Christian De Sica.
“Abbiamo accettato di buon grado la proposta del giornalista Mario Pafumi di presentare questo evento, che rappresenta il connubio ideale tra i due linguaggi che ogni giorno di più trovano vita al rinnovato Rex: il teatro e il cinema – spiega Alfio Zappalà – A rappresentare questo connubio un’icona storica, il grande Angelo Musco. Infine un partner davvero d’eccezione, il Centro Sperimentale di Cinematografia con la Cineteca Nazionale, che consacra questo evento negli annali dello storico cine teatro di Giarre”. Nel corso della serata l’attore e regista Santi Consoli racconterà alcuni aneddoti di Angelo Musco e alcuni allievi della scuola di teatro e cinema “Chi è di scena” proporranno alcune letture scelte dal libro presentato, sotto la direzione dell’attrice e docente di teatro Luana Toscano.
Nato per iniziativa di Mario Patanè e Nino Genovese, in occasione del 150enario dalla nascita, il volume fa parte di un complesso lavoro portato avanti dalla Cineteca Nazionale sul recupero di materiali filmici fragili e rari. La carriera cinematografica di Musco, di cui si è scritto e parlato poco, viene ripercorsa attraverso le voci di una quindicina fra critici e storici. Nel volume ci sono anche alcuni preziosi articoli apparsi sulla stampa fra il ’22 e il ’37 a firma dell’attore siciliano, e una silloge di testimonianze antiche e nuove che vanno dai suoi familiari a Vitaliano Brancati. Per ricordare, e soprattutto riscoprire, un talento genuino e ancora sorprendente. I suoi dieci film restano l’unica registrazione disponibile di una personalità comica prepotente, figlia del fuoco dell’Etna e di una lunga gavetta teatrale che portò l’attore fino ai palcoscenici di New York. L’appuntamento del 15 novembre segna, inoltre, un ‘ritorno’ al Cine Teatro giarrese per Angelo Musco che, come testimoniano alcuni carteggi, calcò, durante la sua carriera, proprio il palcoscenico del Rex.