Giarre e Riposto sono tornati a celebrare la Giornata dell’unità nazionale e la festa delle forze armate

Condividi questo articolo?

Dopo circa 40 anni i sindaci di Giarre e Riposto sono tornati a celebrare insieme la Giornata dell’unità nazionale e la festa delle forze armate. Gli unici ad averlo fatto in precedenza sono stati Nello Cantarella e Francesco Di Pino, rispettivamente primi cittadini di Giarre e Riposto. Alle 9 e 30 il sindaco di Riposto Davide Vasta, alla presenza, tra gli altri, del primo cittadino e del presidente del Consiglio comunale di Giarre, Leo Cantarella e Giovanni Barbagallo, dei vertici delle forze armate del territorio, della giunta municipale, della presidente del Consiglio comunale e dell’arciprete della Basilica di San Pietro, Marco Catalano, ha deposto una corona d’alloro davanti al Monumento ai caduti di Villa Pantano. Subito dopo la presidente del Consiglio comunale Nella Casabella ha letto il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e, a chiusura, il sindaco Davide Vasta ha espresso la propria gratitudine alle forze armate e ai caduti di tutte le guerre. “Grazie ai loro sacrifici – ha detto il primo cittadino – oggi viviamo in una democrazia”. Alle 11 e 30 sono stati il primo cittadino e la presidente del Consiglio comunale ripostesi a spostarsi a Giarre, davanti al Monumento ai caduti di piazza Monsignor Alessi, dove il sindaco Leo Cantarella ha deposto una corona d’alloro. Infine, su iniziativa di padre Sebastiano Leotta e dell’associazione socio culturale ‘Insieme per Carruba’, i due primi cittadini, insieme ai rispettivi presidenti dei Consigli comunali, e degli assessori di Riposto Valerio Cucè e di Giarre Antonella Santonoceto, hanno deposto insieme un’ultima corona d’alloro davanti alla lapide commemorativa ai caduti di Carruba, frazione divisa a metà tra i due comuni. “Ho accolto con entusiasmo la proposta del sindaco Leo Cantarella – ha detto Davide Vasta – In una giornata in cui si festeggia l’unità nazionale, dare dimostrazione che le due comunità sono vicine e che possono lavorare insieme per il bene collettivo è stato un bellissimo segnale”.

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.