Il gruppo Alenfado, composto da sei musicisti palermitani, si è formato nel 2015 con l’intento di diffondere la conoscenza del fado, la tipica canzone popolare portoghese. Ha svolto un’intensa attività esibendosi in numerose stagioni concertistiche, rassegne e festival musicali. Nel 2022, in particolare, il gruppo ha partecipato al II Festival Internazionale do fado “do mar e dos portos” di Senigallia. Nel 2020 è uscito il primo CD del gruppo Alenfado, intitolato Passeando.
ALENFADO
Francesca Ciaccio: voce
Toni Randazzo: chitarra portoghese, chitarra acustica e arrangiamenti
Roberto Buscetta: chitarra classica, cori
Fabio Barocchiere: basso acustico
Angela Mirabile: cajón, djembe, darbuka, glockenspiel, cori
Mariangela Lampasona: violino
Con la partecipazione di Paula Ramoa de Amorim e Roberto Crinò alle letture.
Giovedì 21 dicembre 2023, ore 19:15
Concerto del Coro Cum Iubilo – direttore Giovanni Scalici
“Dum medium silentium”
Chiesa Santa Maria in Monte Oliveto (Badia Nuova)
Via Incoronazione 2, Palermo
Il gruppo musicale Alenfadonasce nel 2015, su iniziativa del chitarrista Roberto Buscetta, con l’intento di diffondere la conoscenza del fado, la tipica canzone popolare portoghese.
Il gruppo, composto da sei musicisti palermitani appassionati di musica etnica, si è dato il nome di Alenfado, ossia “oltre il fado”, con il proposito di interpretare e riarrangiare, partendo dal fado portoghese, antiche e moderne canzoni popolari non solo portoghesi, e di proporre brani di nuova composizione.
Occasionalmente gli Alenfado si avvalgono della partecipazione di una danzatrice, come Pilar Escamilla, Evelina Lo Pilato, Deborah Brancato e Gloria Riti.
Il repertorio del gruppo comprende, tra gli altri, brani di Amália Rodrigues, “la Regina del fado”, e di coloro che hanno raccolto la sua eredità, come Dulce Pontes e Mariza, ma anche brani dei Madredeus e brani in siciliano, scritti o arrangiati dagli stessi Alenfado.
In questi anni il gruppo ha svolto un’intensa attività concertistica con grande partecipazione e apprezzamento da parte del pubblico. In particolare: la partecipazione al II Festival Internazionale do fado “do mar e dos portos” di Senigallia, al Solunto Art Festival, alla 71° stagione concertistica degli Amici della musica di Trapani, alla 42° stagione concertistica degli Amici della musica di Mazara del Vallo al Teatro Garibaldi, al Salina International Arts Fest; i concerti ospitati a Palermo all’Auditorium RAI Sicilia, al Teatro Agricantus, al Ridotto dello Spasimo Blue Brass, al Teatro Ditirammu, al Teatro Cantunera, al Teatro Villa Filippina, al Teatro Fontarò; i concerti al Teatro Comunale “Regina Margherita” di Caltanissetta, all’Officina Teatro LMC di Trapani, a Castelvetrano per la III edizione del Festival della luce, a Termini Imerese su invito degli “Amici della musica Giuseppe Mulé”, al Castello Incantato di Sciacca, al Geosito Arco Azzurro di Mongerbino, a Custonaci e Valderice per Terrazza d’autore, a Campofelice di Roccella per Incontri d’estate al Castello, a San Vito Lo Capo per la rassegna musicale estiva. Ha partecipato alla sesta, ottava, decima e undicesima edizione della Settimana delle Culture di Palermo.
Il gruppo è stato ospite a TGR Sicilia e in varie trasmissioni radiofoniche, e le testate giornalistiche Repubblica e Giornale di Sicilia hanno più volte pubblicato articoli e interviste. Un lungo articolo sul gruppo è apparso nel numero di aprile 2021 del mensile di world music Lineatrad Magazine. Sono stati tra i 16 finalisti del Premio “Alberto Cesa” 2020 e sono stati il gruppo più votato al premio Web “Voci per la libertà” 2021.
DISCOGRAFIA
Il 22 maggio 2020 è uscito il primo CD del gruppo Alenfado, intitolato Passeando. Contiene dodici brani in lingua portoghese, spagnola e siciliana, tra cui due composizioni inedite, una delle quali con testo del giornalista e scrittore Daniele Billitteri.
Il titolo portoghese Passeando, che vuole intenzionalmente e significativamente richiamare il termine siciliano Passiando (nonché lo spagnolo Paseando), evoca una passeggiata musicale attraverso il Portogallo, la Spagna, l’America Latina e la Sicilia. Dalle malinconiche atmosfere del fado dei quartieri di Lisbona si giunge alla scoperta di assonanze con le sonorità e le tematiche esistenziali e narrative di altre musiche popolari, quali la nostalgia, la lontananza e l’esilio di Fado triste, Meu fado meu e A chi vali unni nascisti, o le pene d’amore e il vittimismo di Com que voz, Algo contigo, Que nadie sepa mi sufrir, Fatum, Alfama, in un comune sentimento di fatalismo che permea tutti i brani, e che talora si combina anche con sentimenti gioiosi e positivi, così come avviene nella vita reale.
Gli arrangiamenti e le orchestrazioni originali di tutti i brani sono di Toni Randazzo. La registrazione è stata fatta nel Recraft Studio di Raffaele Pullara, che ha anche partecipato con la fisarmonica in tre tracce.