E’ stato accolto positivamente, anche dalla Ugl di Catania, l’annuncio del presidente della Regione siciliana Renato Schifani e dell’assessore regionale dell’Economia Marco Falcone, della messa a disposizione di fondi regionali in favore di iniziative di sostegno all’editoria isolana.
“Non possiamo che apprezzare l’attenzione da parte dell’Amministrazione regionale per un comparto che, anche nel territorio etneo, non sta vivendo un periodo sereno a causa del repentino aumento dei costi, sommato al progressivo calo delle vendite (per i giornali cartacei in particolare) e delle inserzioni pubblicitarie – dichiara il segretario territoriale Giovanni Musumeci. Come Ugl catanese, da diverso tempo ormai supportiamo la necessità di un aiuto istituzionale a chi continua ad investire in questo settore, a totale garanzia della pluralità e libertà di informazione. E’ un concetto che, peraltro, ho avuto modo di ribadire avendo il piacere di intervenire ad un corso di formazione per giornalisti organizzato di recente a Catania da Ugl pro sul tema delle luci e delle ombre del complesso mondo dell’editoria. Nella nostra area metropolitana stiamo vivendo da anni crisi che continuano ancora a coinvolgere decine di professionisti, penalizzati da tagli, ricordo agli ammortizzatori sociali, ritardi rilevanti nell’erogazione delle spettanze, incentivazioni all’esodo anticipato o prepensionamenti. Come nel resto del nostro paese, il comparto editoriale dell’informazione ha dovuto fare i conti in maniera repentina con tutte le nuove piattaforme tecnologiche che, nel giro di pochi anni, hanno rivoluzionato il sistema comunicativo ed informativo. Ci auguriamo quindi che questo stanziamento da 2,2 milioni, che siamo certi diventerà nel tempo strutturale come affermato dall’assessore Falcone, possa servire anche alle realtà editoriali presenti a Catania in attesa di un maggiore intervento statale. Per questo – conclude il segretario Musumeci – non può che esserci l’auspicio di un interessamento dei nostri parlamentari, perché si facciano portavoce di una esigenza complessiva quale quella di salvaguardare centinaia di posti di lavoro e assicurare giornalmente il diritto dei siciliani ad essere informati.”