Messina, ritorna EPIC Esperienze Performative di Impegno Civile realizzato da Mana Chuma

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Da oggi 9 dicembre parte il cartellone di teatro con ‘Longa è a jurnata’

Lo spettacolo andrà in scena domani sera nella Saletta de ‘Il Castello di Sancio Panza’. Repliche giovedì 14 dicembre alle 11.00 al DAMS e venerdì 15 dicembre alle 18:30 a Villa Cianciafara. Il secondo appuntamento sarà con ‘Spine’.

– Ritorna per tutto il mese di dicembre EPIC ‘23 Messina- Esperienze Performative di Impegno Civile, il ricco progetto multidisciplinare di promozione delle Arti performative nelle periferie urbane, realizzato da Mana Chuma Teatro e sostenuto dal Comune di Messina con i fondi del Ministero della Cultura.

L’idea progettuale e la direzione artistica sono di Massimo Barilla e Salvatore Arena della Compagnia Mana Chuma.

Massimo Barilla dichiara : « Vogliamo spostare l’attenzione e la parola verso luoghi dimenticati, dove c’è la necessità di confronto, sensibilizzazione e la possibilità di un incontro. Abbiamo da sempre lavorato dal basso e abbiamo iniziato questo percorso da 30 anni, sia su Reggio Calabria che su Messina. Il teatro è una pratica universale e, con le nostre iniziative culturali, abbiamo creato una relazione biunivoca, a partire da quello che il territorio propone. Ogni volta ci troviamo davanti un patrimonio umano ricchissimo che vive in questi territori periferici e, purtroppo, troppo spesso dimenticati ».

Salvatore Arena aggiunge: « L’impegno civile deve essere di ampia visione e noi di Mana Chuma raccontiamo le periferie attraverso la nostra poetica, che è finalizzata allo scopo di creare un rapporto diretto e intenso con il territorio ».

Il programma di teatro di EPIC ‘23 Messina propone due spettacoli di nuova drammaturgia, entrambi prodotti dalla compagnia Mana Chuma: ‘Longa è a jurnata’ e ‘Spine’.

Longa è a jurnata di Salvatore Arena vede protagonisti lo stesso Arena insieme a Massimo Barilla, con incursioni musicali di Luigi Polimeni. Una lettura-spettacolo che si sviluppa in una giornata. I due amici Peppe e Vanni sono costretti ad abitare in un luogo angusto, a vivere la loro vita alla periferia dell’uomo, pur conservano un’umanità nel tentativo disperato di un domani. 

Nella notte di Natale tra la nascita del bambino Gesù e una partita a carte persa. Saranno costretti da un debito a seppellirsi vivi in una casa abbandonata pure dai topi.

Longa è a jurnata andrà in scena nelle seguenti date e in queste location:

Sabato 9 dicembre alle 20.30 nella Saletta Il Castello di Sancio Panza di Contrada Conte, viale Annunziata

Giovedì 14 dicembre alle 11.00 al DAMS – dipartimento COSPECS (Via Concezione, 6/8).

Venerdì 15 dicembre alle 18:30 a Villa Cianciafara di via Zafferia.

Il secondo appuntamento in programma è con Spine che ha il testo e la regia Massimo Barilla eSalvatore Arena. Protagonisti in scena sono Stefania de Cola, Mariano Nieddu e Lorenzo Praticò. Le musiche originali sono di Luigi Polimeni
e la scenografia è realizzata da Aldo Zucco. 

Lo spettacolo è la rilettura dell’Otello di William Shakespeare collocato in un sud degli anni ‘80. Reggio Calabria. Tre personaggi. Un becchino, una locandiera e un oste. Il sangue della grande tragedia del Bardo avvia la tragedia minima dei tre personaggi incastrati in un racconto senza fine, circolare. Bagnato di vino e di lacrime. Costretti a raccontare per sempre attraverso un linguaggio che mischia i dialetti e le lingue. Il sogno e il dolore.

‘Spine’ andrà in scena sabato 16 e domenica 17 dicembre alle 18:30 a Villa Cianciafara di viaZafferia.

Tutti gli spettacoli del progetto EPIC ‘23 Messina sono a ingresso libero.

EPIC Esperienze Performative di Impegno Civile progetto di Mana Chuma Teatro

(Avviso pubblico per progetti di attività a carattere professionale nel campo dello spettacolo dal vivo nelle aree cittadine periferiche – Comune di Messina / Ministero della Cultura).

Nell’ambito dell’Accordo di Programma tra il Ministero della Cultura e la Città Metropolitana di Messina, “volto a promuovere progetti di inclusione sociale, di riequilibrio territoriale e tutela occupazionale, nonché a valorizzare il patrimonio culturale attraverso le arti performative nelle aree periferiche dei Comuni capoluogo delle città metropolitane”.

Nella foto, Mana Chuma Spine

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