Si concludono gli eventi della manifestazione “Natale al Mercato del Capo” di Palermo

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Si concludono domani gli eventi culturali della manifestazione “Natale al Mercato del Capo” di Palermo, con due appuntamenti imperdibili. Le luminarie e gli addobbi in vicolo delle Meraviglie (vicolo Maestro Cristofaro) invece rimarranno fino alla Befana.

Venerdì 29 dicembre alle ore ore 14, il primo appuntamento è al Mercato delle Pulci con uno dei simboli del Natale, i Zampognari delle Madonie. Gli zampognari appartengono ad una tradizione antichissima. Sono conosciuti in primis per la zampogna, lo strumento che suonano e da cui deriva anche il loro nome. Ma anche per essere diventati un simbolo del Natale. È dalla zampogna che nascono gli zampognari, pastori delle montagne che con pantaloni corti e un mantello scuro, ogni Natale, vagano per le vie dei paesi a deliziare con armonie tipiche del Natale le giornate di dicembre.

Alle ore 18 secondo appuntamento al Teatro alla Guilla con lo spettacolo Teatrale ‘Il Principino’, liberamente ispirato a “Il Piccolo Principe” di Antoine De Saint – Exupéry con Marzia Coniglio e Daniele Profeta. Adattamento e regia Valerio Strati. La storia narra di un principe bambino che vive da solo in un piccolo pianeta. Si descrive il suo viaggio alla scoperta di altri luoghi e uomini. I personaggi incontrati sono metafora di vizi e stupidità umana.

Sulla terra, disperso nel deserto, incontra un aviatore, suo alter-ego adulto, al quale svelerà la sua innocenza e il suo meraviglioso stupore; quello che appartiene ad ogni bambino rimasto puro. “L’essenziale è invisibile agli occhi”, è una delle frasi che il personaggio della volpe dice al piccolo principe, ma è anche uno dei leit-motiv a cui il romanzo breve si ispira. E sarà una delle chiavi di lettura che lo spettacolo intende sottolineare. Nel nostro lavoro infatti, come nel racconto, la vicenda dell’aviatore, del principe, dei suoi incontri e delle sue scoperte, sono motivo per ritrovare la bellezza che c’è nel cuore di ognuno di noi.

In special modo dentro ogni uomo che ha mantenuto viva la capacità di sognare e di immaginare, proprio come fanno i bambini. La nostra messa in scena sottolinea l’importanza dell’amore universale che rende uniche e importanti le cose semplici e quotidiane. La gioia di vivere e “scoprire” dovrebbe sempre restare viva, anche negli adulti. Un viaggio alla riscoperta della purezza e dell’amore tra narrazione e interpretazione, con l’ausilio di videoproiezioni e musiche sognanti.

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