Al Museo diocesano di Caltagirone “Krómata” di Gaetano Puleo prorogata fino al 15 febbraio

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Dell’artista, socio dell’Accademia Federiciana, esposte 32 opere. 

Dopo oltre 6 mesi di apertura presso il Museo diocesano di Caltagirone, la mostra personale dell’artista catanese Gaetano Puleo è stata prorogata, per i consensi di pubblico e di critica riscossi, fino al 15 febbraio. 

Al Museo diocesano la mostra del talentuoso artista – dal titolo “Krómata. Elezioni visive tra forma e colore” – riunisce 32 opere pittoriche che includono tutte le fasi e le svolte fondamentali nell’attività di Gaetano Puleo, pittore che dopo l’esordio del 2017 (con una mostra personale allestita al Museo diocesano di Catania) si è fatto apprezzare dalla critica grazie al noto critico d’arte Fortunato Orazio Signorello, che l’ha inserito – contribuendo a far conoscere il suo nome grazie ai numerosi articoli pubblicati su giornali regionali e nazionale e su testate giornalistiche on-line – in diverse mostre d’arte contemporanea da lui ideate e curate.

Supportata da un testo critico di Fortunato Orazio Signorello e curata da Fabio Raimondi, l’esposizione, visitabile da lunedì a domenica dalle 10:00 alle 16:00, presenta opere figurative e astratte di vario formato e rappresenta un’importante occasione per presentare al pubblico per la prima volta diverse opere inedite. Attraverso le opere esposte – nei quali l’artista ha raffigurato edifici consacrati al culto cristiano, paesaggi bucolici, alberi, marine, architetture orientali e composizioni astratte – è possibile conoscere meglio il percorso artistico svolto da Gaetano Puleo, socio della prestigiosa Accademia Federiciana, all’insegna della sperimentazione innovativa.

«Nelle opere di Puleo, immediatamente riconoscibili, è ben evidente – scrive il critico d’arte Fortunato Orazio Signorello, tra le più prestigiose firme dell’Annuario d’arte moderna, dell’Enciclopedia d’Arte italiana. Catalogo generale Artisti dal 900 ad oggi e di altre prestigiose pubblicazioni d’arte, nonché di giornali regionali e nazionali – il felice “innesto” tra creatività e sperimentazione. Nel corpus di lavori esposti – acrilici e tecniche miste su tela che ben evidenziano un’evoluzione stilistica che, negli anni, ha dato corpo a un linguaggio distintivo di grande valenza estetica – è possibile “intravedere” come la resa cromatica sia per l’artista – che non ha mai realizzato un’opera totalmente monocromatica – davvero importante e al centro della sua ricerca espressiva, ma anche notare subito come la sua produzione è caratterizzata da uno stile personale, scaturito da una necessità dell’artista di voler accostare sapientemente i colori al gesto libero e al segno da esso generato, e da un cromatismo vivido quasi sempre sorprendente».

Un dipinto di Gaetano Puleo, “San Marco”, acrilico su tela, cm 100×80, 2018

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