Regione finanzia restauro Presepe settecentesco di Acireale

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Nuovo restauro per il presepe settecentesco di Acireale (Catania), collocato nella chiesetta di Santa Maria della Neve. Inglobato in una grotta a scorrimento lavico il presepe presenta 35 figure umane a grandezza naturale e 8 animali, personaggi dai corpi in legno e teste in cera che a causa del naturale deterioramento necessitano di un intervento di recupero. La Regione siciliana ha stanziato 115mila euro per l’opera di restauro, che viene accolta con grande soddisfazione da monsignor Giovanni Mammino, responsabile del prezioso Presepe e direttore del Museo diocesano. Il protocollo d’intesa porta le firme dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana e della diocesi di Acireale. A curare l’intervento sarà la Soprintendenza dei beni culturali di Catania.

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In questi anni l’associazione Presepe Settecentesco, guidata da Paola Riccioli e Giuliana Pistarà, ha già supportato il restauro di cinque statue tra il 2019 e il 2022. Le opere di recupero interessano il Presepe settecentesco già dal ‘900, quando l’acese Giovanni Strano, restauratore ceroplasta, rimediò all’azione corrosiva causata dal tempo, dall’umidità e dai microorganismi. Nel 1979 fu la Soprintendenza ai beni culturali di Catania a procedere a un secondo restauro e richiedere che il presepe non venisse più smontato e rimontato ogni anno, come avveniva fino a quel momento. La chiesa, lungo la strada provinciale che dalla città di Acireale porta alle frazioni marinare, diventa così ‘casa perpetua’ per i componenti del Presepe. Dalla metà degli anni ‘80, quindi, il Presepe, di interesse storico-turistico, è in mostra permanente nella chiesa ‘Santa Maria della Neve’ di Acireale. (Adnkronos)

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