Soppressione servizio metro shuttle: l’ennesima beffa ai danni dei Catanesi

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Il governo Meloni taglia i fondi all’Fce e a pagarne le conseguenze sono i cittadini. In occasione delle festività natalizie l’Fce ha comunicato che dal 15 dicembre non sarebbe stato più operativo il servizio di metro shuttle che, lo ricordiamo, suppliva alla chiusura della metro oltre le 22.30 e fino alle 2 di notte nel weekend.

“Si parla tanto – dicono i consiglieri comunali M5s Gianina Ciancio e Graziano Bonaccorsi – di mobilità sostenibile e di decongestione del traffico in città e poi si eliminano i servizi minimi che consentono di superare i problemi di viabilità del centro.

La vicenda ha avuto già risvolti vergognosi in occasione della recente partita del Catania, dopo la quale migliaia di tifosi sono rimasti a piedi.”

Ma non è solo un problema di soldi. L’eliminazione del servizio di metro shuttle è l’ultimo atto di un’azienda pubblica che in più occasioni ha dimostrato di non assolvere efficacemente alla sua Mission.

“Nel bilancio preventivo 2024 si giustifica, infatti, la soppressione dei bus sostitutivi con la decurtazione dei fondi, per 400 mila euro, operata dal governo Meloni, ma ci chiediamo come siano stati spesi i 5 milioni annui aggiuntivi incassati dall’azienda dal 2022 che servivano all’implementazione del servizio.”

“Siamo stanchi di contentini e prese in giro. La compagine politica che governa la città è la stessa a livello regionale e nazionale. Sindaco e rappresentanti politici del centrodestra non hanno scuse, devono intervenire immediatamente con forza presso il Governo e l’Fce per estendere realmente l’orario di esercizio e aumentare le frequenze, mettendo una pezza a questo ennesimo insulto ai cittadini, evidentemente considerati di serie B rispetto alle altre città.”

Nella foto Bonaccorsi e Ciancio

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