Israele-Hamas, fumata nera e guerra continua. Netanyahu: “Avanti tutta”

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Niente accordo nei negoziati, il premier israeliano tira dritto

Niente accordo tra Israele e Hamas, la guerra continua. I segnali negativi sulla trattativa per il cessate il fuoco a Gaza vengono confermati e amplificati dalle parole di Benjamin Netanyahu. Il premier israeliano dopo l’incontro con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, tira dritto: l’operazione militare prosegue, l’obiettivo è la distruzione di Hamas, che continua a rimanere nemico e non interlocutore. “Vogliamo la completa demilitarizzazione di Gaza, continueremo a operare a Gaza per tutto il tempo necessario, in modo che i terroristi non rialzino più la testa. Hamas non sopravviverà a Gaza. Solo la vittoria finale ci consentirà di portare la sicurezza nel nord e nel sud di Israele”, dice il primo ministro. Ogni cedimento, afferma, sarebbe un segnale di debolezza che potrebbe risultare fatale: “Se ci arrendiamo alle condizioni di Hamas potremo arrivare ad un altro massacro. Israele continuerà le operazioni militari a Gaza, il giorno dopo la guerra non ci sarà più Hamas”, ripete.

Netanyahu continua a promettere “una vittoria schiacciante. Siamo sulla strada di una vittoria completa. La vittoria è a portata di mano”, dice evidenziando che il raggiungimento dell’obiettivo è “questione di mesi” e non di anni. Tale strategia ovviamente ostacola ogni accordo immediato per la liberazione degli ostaggi che, secondo il premier, rimane una priorità: il rilascio si può ottenere aumentando ulteriormente la pressione militare e non dialogando con chi chiede il cessate il fuoco, la liberazione di detenuti palestinesi e il ritiro di Israele da Gaza. Sono condizioni che, per il premier israeliano, non sono accettabili. ADNKRONOS

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