“Nel 2023 un numero significativamente maggiore di persone sono annegate nel Mediterraneo centrale rispetto all’anno precedente. Invece di aumentare le capacità di soccorso, il governo italiano sta permettendo che il disastro umanitario sulla rotta dei rifugiati più mortale del mondo peggiori ulteriormente, ostacolando le Ong di ricerca e soccorso”. Così Marie Michel, esperta di politiche di Sos Humanity.
A un anno dall’entrata in vigore della legge approvata dal governo Meloni, 22 organizzazioni non governative – tra cui Medici senza Frontiere, Sea-Eye, Sea-Watch, SOS Humanity, Sos Mediterranee e United4Rescue – impegnate nel soccorso in mare hanno pubblicato oggi un comunicato per richiamare l’attenzione sul deterioramento della situazione dei migranti. “Esortiamo l’Ue e i suoi Stati membri a rispettare il diritto marittimo internazionale e i diritti umani e a smettere di ostacolare il nostro lavoro salvavita nel Mediterraneo” ha dichiarato Michel. Il 2023, sottolineano le organizzazioni, “è stato l’anno più mortale nel Mediterraneo centrale dal 2017, con 2.500 persone annegate o disperse”.
Parlamento albanese approva accordo con Italia
Intanto il Parlamento albanese ha approvato l’accordo sui migranti con l’Italia tra le proteste dell’opposizione e dei gruppi per i diritti umani. Lo riferisce il sito del quotidiano albanese Gazeta Shqiptare.
L’intesa, che prevede il trasferimento in centri in Albania dei migranti soccorsi dall’Italia in acque internazionali in attesa che vengano esaminate le loro domande d’asilo, ha ricevuto il via libera con 77 voti favorevoli. Oltre ai 74 deputati del Partito Socialista del primo ministro Edi Rama, hanno votato a favore anche tre deputati del Partito per la Giustizia, l’Integrazione e l’Unità (Pdiu). L’opposizione ha provato a disturbare le operazioni di voto con dei fischietti. L’ultimo step per la ratifica finale dell’accordo prevede la firma del presidente. (Adnkronos)