Si aprirà lunedì 11 marzo l’edizione 2024 della Settimana del Cervello, l’appuntamento che raccoglie oltre 250 eventi in tutta Italia tra cui visite, screening, laboratori e mostre, dedicati a prevenzione, educazione e innovazione nel trattamento dei disturbi mentali e cognitivi, con un focus dedicato al potenziale trasformativo delle neuroscienze nel mondo del lavoro.
Settimana del Cervello, lanciata negli Stati Uniti come Brain Awareness Week dalla Dana Alliance for Brain Initiatives in Italia è promossa dal portale Hafricah.net e sostenuta dal patrocinio e il contributo di ENPAP, Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi. Ogni anno riunisce psicologi, ricercatori, medici, educatori e altri esperti delle neuroscienze per esplorare i più recenti sviluppi nel campo e discutere delle sfide in ambito di salute mentale, contribuendo a normalizzare la discussione sui disturbi psicologici e neurocognitivi, promuovendo un’azione collettiva per un futuro in cui il benessere mentale sia una priorità condivisa.
Tra gli eventi in Sicilia, gratuiti e aperti a tutti, ci sono visite di screening delle funzioni cognitive e degli apprendimenti (Aci Castello, San Giovanni la Punta, Fiumefreddo di Sicilia, Torregrotta, Misterbianco, Partinico, Ciminna), sessioni di mindfulness e training autogeno, contest fotografici, proiezioni di film, incontri tematici su autismo, metaverso, Alzheimer, sviluppo neonatale, organizzati grazie alla partecipazione di numerose istituzioni e associazioni tra cui Università di Messina, C.U.M.O. Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale, UOC Psichiatria di Messina, Comune di Acireale, Croce Rossa.
«La salute mentale merita maggiore attenzione, come dimostra ad esempio il successo del Bonus Psicologo, ed è un dovere di tutti noi professionisti della salute facilitare l’accesso a risorse e informazioni – spiega Donatella Ruggeri, psicologa e promotrice dell’evento in Italia – Qualcosa sta cambiando nella percezione delle persone, andare dallo psicologo oggi è socialmente più accettato. Allora in questa settimana vogliamo ribadire che il benessere mentale è un diritto di tutti ed è essenziale conoscere le risorse disponibili non solo quando sopraggiunge il disagio ma specialmente quando si è in salute, proprio perché è un interesse della collettività».
«Anche quest’anno sosteniamo le iniziative della Settimana del Cervello perché condividiamo gli sforzi che la comunità degli psicologi sta compiendo per ridurre lo stigma rispetto al disagio emotivo e ai disturbi mentali – sottolinea Felice Damiano Torricelli, Presidente Enpap. Questa esperienza di divulgazione e partecipazione civile avvicina i servizi dei professionisti nel campo delle neuroscienze ai bisogni oggi più sentiti dalle persone e accoglie la sfida di rendere accessibili, a tutti, i servizi per il benessere psicologico: una delle sfide cruciali che la nostra società deve affrontare nell’immediato futuro. In quest’occasione ENPAP rilancia la possibilità di accedere gratuitamente ai materiali di auto-aiuto per alcune delle principali condizioni di disagio psicologico realizzati nell’ambito del Progetto “Vivere Meglio – promuovere l’accesso alle terapie psicologiche per ansia e depressione” e disponibili alla pagina https://viveremeglio.enpap.it/scarica-un-opuscolo-gratuito/# ».
Per questa ragione sono presenti diverse tipologie di eventi – in presenza, modalità ibrida o online – rivolti a tutti, non solo professionisti ed esperti: la Settimana del Cervello si distingue per la capacità di raggiungere direttamente un pubblico generale e porre la salute mentale all’attenzione di tutti.
«La Settimana del Cervello parla ‘finalmente’ di salute mentale gratuitamente, senza filtri, senza pregiudizi, senza tecnicismi, senza barriere. Durante gli eventi i partecipanti fanno domande che a noi professionisti durante le visite non fanno mai. Anche per questo la Settimana del Cervello è un’iniziativa enorme e geniale, una porta che si apre per entrare a “dare un’occhiata” al mondo delle neuroscienze così da avvicinare le persone a un mondo complesso, come quello del cervello umano» – spiega Fabiola Ferrentino, psichiatra, coordinatrice delle Reti Cliniche della Psichiatria del Gruppo Kos.
Nelle edizioni passate sono stati coinvolti circa 4.000 professionisti, raggiungendo più di cinquecentomila persone, dimostrando l’impatto e l’urgenza di momenti di dialogo e confronto su questi temi.