Nel caos che regna nel centrosinistra in vista delle elezioni regionali in Basilicata, prende la parola Carlo Calenda. Il leader di Azione fa il punto della situazione mentre Pd e M5S cercano una soluzione dopo il ritiro della candidatura di Domenico Lacerenza.
“Da ieri pomeriggio alle 4, dal ritiro del candidato dei 5 Stelle e del Pd abbiamo cercato Elly Schlein, il Partito democratico, per capire qual è il loro intendimento in Basilicata com’è giusto fare, essendo noi forza di opposizione. Devo dire con grande sconcerto che non siamo riusciti a parlare con nessuno“, dice Calenda a margine di un’iniziativa di Azione a Potenza. “Al momento non c’è nessuna idea di cosa il partito democratico voglia fare. Mi risulta che sta cercando di ricomporre col Movimento 5 Stelle un asse su un’altra candidatura. Io penso che questo spettacolo sia piuttosto vergognoso per la Basilicata”, aggiunge.
“Quello in cui dobbiamo prendere atto è che non esiste in questo momento nel centrosinistra una candidatura per la regione Basilicata a tre giorni dal deposito delle liste e con questo dobbiamo fare i conti. In questa Regione ora non c’è un’alternativa all’offerta della destra, perché semplicemente la sinistra si è incartata e non risponde al telefono. Quindi questo è”, afferma.
Italia Viva ieri ha annunciato che sosterrà Vito Bardi, governatore e candidato del centrodestra. “Io ho sempre espresso un giudizio positivo su Bardi, nel senso che penso che è un moderato, un uomo delle istituzioni, una persona colta, un europeista, un liberale, come sapete non c’è mai stato un pregiudizio”, dice Calenda. “Tuttavia per noi è sempre importante esperire ogni tentativo di mettere insieme le opposizioni. Al momento ogni tentativo di contatto è fallito, ma ripeto, sarà la direzione a prendere le decisioni”, conclude. (Adnkronos)