Sicilia, le eccellenze sanitarie ci sono

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“Sicilia, le eccellenze sanitarie ci sono e la mobilità passiva extraregionale si combatte con i nostri professionisti e una efficace comunicazione”

 

COMUNICATO STAMPA

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Multidisciplinarietà, medici e operatori sanitari di alto livello, nuovi interventi di edilizia sanitaria e lotta alla mobilità passiva: il Commissario dell’Arnas Civico di Palermo Walter Messina interviene all’evento su PDTA del tumore dell’endometrio.

Palermo, 1° marzo 2024 – “Lavorare in team è uno degli elementi fondamentali per dare valore aggiunto non solo nel raggiungimento dei risultati, ma soprattutto per crescere in professionalità. Il PDTA non è altro che un team multidisciplinare in cui l’apporto e le varie professionalità negli step previsti per il raggiungimento del risultato finale costituisce un elemento fondamentale”. Queste le parole di Walter Messina, Commissario A.O. Arnas Civico di Palermo che è intervenuto all’evento “PDTA nel carcinoma dell’endometrio. Attualità ed innovazioni finalizzate ad un moderno e corretto percorso diagnostico-terapeutico” di cui è responsabile scientifico il Professore Vincenzo Adamo, Coordinatore della Rete Oncologica Siciliana-Re.O.S. e Molecolar Tumor Board. Un evento organizzato da Motore Sanità con il patrocinio di Regione Siciliana, ACTO-Alleanza contro il tumore ovarico, Europa Donna Italia, OMCeO Palermo, Ospedale Cannizzaro di Catania, SIAPEC-IAP e Azienda Civico di Cristina Benfratelli.

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All’Arnas Civico di Palermo la multidisciplinarietà è un imperativo e l’impegno dei professionisti attorno ai quali ruotano le migliori tecnologie a disposizione è costante per assicurare il miglior percorso di diagnosi, cura e assistenza ai pazienti. “L’Arnas Civico di Palermo è un’azienda di elevata specializzazione – ha spiegato il Commissario Walter Messina – è caratterizzata dalla presenza al suo interno di una unità operativa complessa di Ginecologia oncologica, la prima sorta nel sud Italia nel 2016 grazie all’apporto del Professore Chiantera. All’interno di questa azienda abbiamo professionisti di elevata esperienza per garantire i migliori risultati anche in questo ambito di attività sanitaria. Inoltre, siamo un centro di riferimento regionale e abbiamo approvato negli anni scorsi un progetto che prevede anche l’utilizzo della robotica, penso al Robot da Vinci, e tutta una serie di attività, anche endoscopiche per migliorare la diagnosi dei tumori ginecologici. Cercheremo di ottimizzare il percorso di cura dei pazienti e dare loro benessere e arrivare al migliore risultato”.

Sul problema della mobilità extraregionale passiva, che è stato afforntato nel corso dell’evento, il Commissario dell’Arnas Civico di Palermo ha sottolineato il ruolo importante che ha un’adeguata ed efficace comunicazione per contrastare il fenomeno. “Le attività di comunicazione vengono poste in essere nelle nostre strutture sanitarie ma molto spesso non sono a conoscenza dell’utente e laddove si trova un problema, in mancanza proprio di una informazione o di una comunicazione adeguata ed efficace, molto spesso l’utente si rivolge a strutture oltri i nostri confini regionali. La mobilità passiva si combatte con i professionisti presenti all’interno delle nostre strutture. Inoltre, dobbiamo fare anche un’adeguata campagna promozionale di comunicazione efficace di tutto quello che di buono viene fatto nelle nostre strutture e dai nostri professionisti, che non hanno nulla da invidiare ai professionisti che si trovano da un’altra parte, e proprio in questa azienda attiverò una consistente attività di comunicazione che metta in evidenza le attività di alto livello che si fanno al suo interno”.

Logistica ed edilizia sanitaria, altri temi portati all’attenzione del Commissario Walter Messina che ha annunciato che verrà completato il famoso Cemi, verrà costruito il nuovo Civico di Palermo, notevolmente modernizzato. “In ambito di organizzazione sarà compito mio, insieme al direttore amministrativo e al direttore sanitario di analizzare adeguatamente la situazione, trovare le migliori soluzioni nell’interesse non soltanto dei pazienti, ma di tutti gli operatori all’interno dell’azienda, che vivono assiduamente questo contesto di cura, ricerca e assistenza”.

Ufficio stampa Motore Sanità

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