Ucraina, Canada pronto a inviare soldati: “Ma non per combattere”

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Il Canada pronto a inviare i suoi militari in Ucraina, ma solo per addestrare le forze armate di Kiev e non per combattere contro la Russia. “Non verranno schierate truppe vicino alla prima linea” dice il ministro della Difesa, Bill Blair come scrive il Toronto Star. L’invio sarebbe legato alle esigenze di avere istruttori in Ucraina per insegnare alla forze armate ucraine come utilizzare al meglio i sistemi forniti dai paesi occidentali. “Formiamo i soldati sul posto, perché non è semplice riuscire a farli uscire. Dobbiamo stare bene attenti a non far sembrare che le nostre truppe o i nostri soldati svolgano un ruolo militare in uno contesto di guerra”.

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Il Canada, inoltre, invierà più di 800 droni all’Ucraina per combattere la Russia. Si tratta di mezzi che, si legge in una nota del governo di Ottawa, possono portare anche munizioni, fino a 3 chili e mezzo di peso, e montano “telecamere che identificano gli obiettivi anche con il buio e il maltempo“. “Il nostro Paese è fermamente al fianco dell’Ucraina in difesa della libertà e della democrazia”, aggiunge Blair.

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Il ministro canadese ha parlato, inoltre, nei giorni scorsi con il presidente francese Emmanuel Macron dei programmi relativi alle esercitazioni dei soldati ucraini. Quest’ultimo gli ha suggerito cautela perché la presenza di militari sul territorio ucraino potrebbe essere male interpretata. Nei giorni scorsi era stato lo stesso Macron a non escludere l’ipotesi dell’invio di truppe in Ucraina, sottolineando che bisogna fare “tutto il necessario per garantire che la Russia non possa vincere questa guerra”. Il leader transalpino, al termine della Conferenza di Parigi sul sostegno a Kiev nella guerra contro la Russia, ha detto: “Oggi non c’è consenso sull’invio di truppe di terra in modo ufficiale, scontato e approvato, ma nella dinamica non è da escludere nulla. Faremo tutto il necessario affinché la Russia non possa vincere questa guerra”.

Le parole di Macron sono state seguite da un coro di ‘no’ dei paesi della Nato, tra Europa e Stati Uniti. L’invio di militari non è un’ipotesi presa in considerazione. L’ipotesi prospettata dal presidente francese, ovviamente, non è passata inosservata a Mosca. ”Le truppe occidentali sono già presenti in Ucraina da tempo” e le parole del presidente francese di fatto ”hanno ufficializzato” tutto questo, dice dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov intervendo al forum diplomatico ad Antalya, in Turchia.

“Ufficialmente è stato registrato il desiderio di inviare truppe occidentali in Ucraina”, ma ”ufficiosamente sono lì. Senza i loro istruttori, le cosiddette armi a lungo raggio dell’Ucraina non potrebbero essere usate contro le città russe, lo capiamo tutti molto bene. Ci sono molte prove di questo e ne stanno emergendo di nuove”, aggiunge. (Adnkronos)

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