Palermo, Simona Bertozzi e Marta Ciappina a Palazzo Butera

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ConFormazioni continua a “diffondersi” nei luoghi storici della città approdando a Palazzo Butera, dove giovedì 25 aprile è attesa Simona Bertozzi, tra le autrici più affermate dello scenario della danza italiana e internazionale, per la prima volta a ConFormazioni con Marta Ciappina, Premio Ubu 2023 come miglior performer, in Quel che resta – giovedì 25 aprile ore 19:00, Palazzo Butera – un dialogo coreografico che invita ad esplorare le relazioni tra due corpi che lavorano come un organismo vivente in continua espansione.

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Spiega Simona Bertozzi: sin dall’inizio del percorso con Marta ho cercato di attribuire allo spazio delle caratteristiche ambientali che potessero generare delle visioni e delle inattese capacità di attraversamento. Dei modi inediti dello “stare”. Da sezione di spazio, Quel che resta è diventato organismo, il vivente, una moltiplicazione di vettori, di prospettive, di flessioni anatomiche, di ritmo e tempo. Ci ha rese tessuti connettivi, per immaginare altri abitanti, per generare accordi multiformi di ingresso nel movimento, cercando ogni volta delle inattese capacità di fare mondo. Di generarci stupore. Quel che resta è l’irruenza e l’indugiare dei corpi, è il tocco senza peso: estende un vocabolario di attese e ripartenze, di geometrie reiterate, di antiche e future danze, di resistenza e di ritornelli. Da agganciare.

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Venerdì 26 aprile si riparte dalla GAM-Galleria d’arte Moderna che apre le sue porte al festival, a cominciare dal primo appuntamento con Nadia Addis Brigitte e il suo Brigitte et le Petit bal perdù ospitato nella Sala Living Lab della GAM (ore 17.00, 17.45, 18.30, 19.15; e in replica anche sabato 27 agli stessi orari da Radici), spettacolo menzione speciale al Premio Scenario 2020 per la magia di un viaggio nei ricordi che utilizza il dispositivo del micro teatro per sospendere il tempo e catturare lo sguardo degli spettatori evocando storie lontane, perché rivivano nell’esperienza di ciascuno.

Ritorna in chiusura del festival la traccia dell’omaggio ai 20 anni di Muxarte che ha innervato quest’edizione, con i Pupi – in site specific, (ore 21), esito di una lunga ricerca artistica di Giuseppe Muscarello che intreccia danza, tradizione e letteratura e che sarà presentato in una nuova versione site specific per lo splendido chiostro del complesso di Sant’Anna. Una performance che si immerge nella cultura siciliana, intrecciando danza, tradizione e letteratura. Rappresentando grandi storie attraverso corpi minuti e ciò che muove la tradizione dei pupi da secoli, inglobando le avventure, le sconfitte, le vicissitudini o forse più semplicemente le vite di persone e personaggi in scala ridotta. Con i loro corpi, retti da fili e attraversati da un’asta di ferro dal cranio al bacino, i pupi tentano di rispecchiare l’essere umano tanto a livello strutturale quanto metaforico. Calata in una dimensione narrativa, la caratterizzazione del gesto si fonde con la ricerca del personaggio che segue il filo ideale di una storia, quella dell’Orlando Furioso.

La giornata di venerdì si apre con il primo degli gli incontri in cartellone, importanti momenti di scambio e dialogo tra professionisti del mondo della danza, gratuiti e aperti al pubblico. Ospitata a Palazzo Butera, la tavola rotonda sulla danza italiana nel mondo: dalle avanguardie storiche all’eccellenza contemporanea (ore 10.00 – 13.00) è curata dagli storici della danza Rossella Battisti e Alessandro Pontremoli.

ConFormazioni è un progetto di Muxarte con la direzione artistica di Giuseppe Muscarello, con il sostegno di New generation EU, MiC – Ministero della Cultura, Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura, GAM – Galleria d’Arte Moderna di Palermo, 400° Festino di Santa Rosalia e la collaborazione di Cantieri Culturali della Zisa, Spazio Franco, Palazzo Butera, Tavola Tonda, Cre.Zi. Plus, Sala Perriera, Rizzuto Gallery, Fpac- Francesco Pantaleone Arte Contemporanea.

Nella foto, Simona Bertozzi e Marta Ciappina, Palazzo Butera il 25 aprile

 

 

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