Catania, Villa Cerami dal 2 giugno visite aperte a cittadini e turisti

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Si rafforza la partnership pubblico-privato tra Unict e Officine Culturali, che curerà d’ora in poi i tour guidati alla prestigiosa sede del dipartimento di Giurisprudenza, un tempo residenza dei principi Rosso di Cerami

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Dal prossimo 2 giugno, cittadini e turisti potranno avere accesso, per una visita guidata, a Villa Cerami, pregevole esempio di architettura nobiliare settecentesca e di barocco catanese, oggi prestigiosa sede del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania.

L’iniziativa, che è stata presentata questa mattina con una prima visita inaugurale a cui hanno preso parte, tra gli altri, il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Salvatore Zappalà, la delegata alla Terza Missione d’Ateneo, Alessia Tricomi, il presidente e la vice presidente di Officine culturali, Francesco Mannino e Manuela Lupica, si deve all’accordo di partenariato speciale pubblico privato tra l’Ateneo e Officine Culturali, l’associazione impresa sociale catanese che già da diversi anni promuove la progettazione e la programmazione di attività culturali e sociali al Monastero dei Benedettini – con il Museo della Fabbrica e il relativo Archivio – e più di recente anche al Museo di Archeologia e all’Orto Botanico, in collaborazione con i dipartimenti di Scienze umanistiche e di Scienze biologiche, geologiche e ambientali.

Grazie al nuovo accordo con il dipartimento di Giurisprudenza, Officine Culturali realizzerà sin dal prossimo mese, in un’ottica di Terza Missione, anche un lavoro di studio e ricerca che permetterà ai visitatori e alle visitatrici – insieme alle comunità di riferimento – di usufruire di percorsi guidati e iniziative che, con differenti strumenti e linguaggi, daranno loro modo di scoprire uno dei palazzi storici dell’ateneo catanese.

Il palazzo, antica residenza della famiglia Rosso dei principi di Cerami, sorge nel cuore del centro storico della città, sul cosiddetto “sperone del Penninello”, all’estremità̀ nord di Via dei Crociferi e ai margini del quartiere Antico Corso. L’assetto attuale di Villa Cerami è frutto di diversi interventi che ricoprono un lungo arco temporale, dalla costruzione avvenuta negli anni successivi al terremoto del 1693, fino all’intervento di restauro contemporaneo di metà Novecento, ad opera del prof. Stefano Bottari, del prof. Vito Librando e dell’arch. Giacomo Leone. Nel 1881 la Villa ospitò anche i reali Umberto I e Margherita, con un ricevimento organizzato nel salone per le feste, realizzato al posto della cappella. Sul finire degli anni Trenta, invece, una parte del palazzo accolse la succursale femminile del R. Istituto Magistrale “G.Turrisi Colonna”. Promotore dell’acquisto da parte dell’ateneo, avvenuto nel 1957, fu l’allora rettore Cesare Sanfilippo, con l’impulso del prof. Orazio Condorelli, realizzando così l’obiettivo di conservare alla cittadinanza un edificio di valore storico e monumentale, ma già a rischio di degrado, attraverso un’adeguata destinazione accademica.

Scoprire Villa Cerami permetterà ai visitatori e alle visitatrici di ripercorrere parte della storia della città e dell’Università di Catania, in un tour tra architetture nobiliari e giardini rigogliosi scoprendo così la corte, le stanze con le preziose volte e i saloni di rappresentanza.

Le visite guidate a cura di Officine Culturali, in collaborazione con l’Università di Catania, prenderanno quindi il via nel giorno della Festa della Repubblica e proseguiranno per tutto il mese di giugno il sabato e la domenica.

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