Cortei pro Palestina, tensione ai cancelli del Salone del libro. A Roma manifestanti davanti a La Sapienza

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Nuovi cortei pro Palestina a Torino, Milano, Roma. A quanto si apprende da fonti qualificate sarebbero circa 700 i manifestanti al corteo partito da piazza Vittorio Emanuele II, a Roma, e diretto a piazzale Aldo Moro davanti all’università La Sapienza dove è arrivato sventolando le bandiere palestinesi. Gli ingressi dell’ateneo sono stati presidiati dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa.

“Da qui non ci muoviamo perché questi sono i nostri spazi e nessuno può dirci dove andare. Noi non ce ne andiamo, questi spazi sono nostri”, ha affermato una delle manifestanti stigmatizzando il fatto che il cordone delle forze dell’ordine impediva l’accesso all’ateneo. Dalla manifestazione si è alzato l’urlo “Vergogna”. Molti manifestanti si sono seduti a terra e sono continuati gli interventi. “Sedetevi qui finché non ci faranno entrare”, ha detto uno dei manifestanti alla piazza.

I manifestanti hanno chiesto di far “passare studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici che vogliono portare solidarietà a quanti sono accampati a La Sapienza” in protesta contro gli accordi con gli atenei israeliani. Insulti sono stati indirizzati alle forze dell’ordine che impedivano l’ingresso all’ateneo.

Le forze dell’ordine hanno poi rotto il cordone che impediva l’accesso all’università e con canti e balli gli studenti che erano dentro l’ateneo hanno salutato l’ingresso di un gruppo di manifestanti rimasto dopo il corteo pro Gaza. Si è chiusa così la protesta partita da piazza Vittorio e arrivata a piazzale Aldo Moro dove la gran parte dei partecipanti aveva già lasciato la piazza.

A Roma fumogeni rossi e verdi come alcuni dei colori della bandiera palestinese sono stati accesi durante il corteo. In testa un camioncino con dei giovani e dei bambini avvolti nelle bandiere palestinesi. “Un saluto a tutti gli studenti che hanno saputo cosa vuol dire la libertà di parola e la democrazia”, ha detto un manifestante al megafono ringraziando studenti e movimenti schierati con Gaza.

“Questo governo dovrebbe prendere le distanze da Israele e non solo il governo Meloni, tutti i governi, i governi Draghi, Conte e Pd: siete tutti complici”, ha affermato una manifestante con il megafono in testa al corteo.

Torino

Momenti di tensione si sono verificati davanti ai cancelli d’ingresso del Salone del libro. Un gruppo di manifestanti in presidio pro Palestina ha tentato di forzare gli ingressi per entrare all’interno della kermesse ma sono stati respinti dalle forze dell’ordine con gli scudi.

Una delegazione è poi entrata all’interno del Salone del libro con una bandiera palestinese e ha spiegato davanti all’ingresso di uno dei padiglioni le ragioni della protesta.

‘All eyes on Rafah. Blocchiamo tutto’ è lo striscione dietro il quale è sfilato il corteo pro Palestina che ha raggiunto il centro fiere del Lingotto dove si sta svolgendo la 36esima edizione del Salone del libro. Alcune centinaia i partecipanti alla manifestazione che hanno scandito gli slogan ‘Free Palestine’, ‘Fuori i sionisti dal Salone’, sventolando bandiere palestinesi.

“Vogliamo sapere perché la voce della Palestina non può entrare al Salone. Tutto quello che vogliamo è portare i colori della Palestina in ogni evento culturale pubblico che coinvolge la cittadinanza. E’ inaccettabile che si continui a censurare la nostra voce quando la storia ci chiede di assumerci una responsabilità”, le parole al megafono dei manifestanti riuniti in presidio.

Zerocalcare, che si trovava all’interno del Salone del libro per un firma copie, si è unito ai manifestanti pro Palestina riuniti in presidio davanti agli ingressi.

Milano

A Milano è partito da via Padova il nuovo corteo milanese organizzato dalle associazioni e dalle comunità palestinesi in solidarietà con il popolo palestinese. Si tratta del 30esimo corteo a Milano dall’inizio delle mobilitazioni, dopo i fatti del 7 ottobre. Circa trecento i partecipanti che si sono dati appuntamento alle 15 in via Padova. Alla manifestazione di oggi si è associato anche il movimento studentesco, che da qui ha lanciato il suo sostegno agli studenti in protesta nelle università di tutto il mondo.

Gli studenti dei Movimenti milanesi aderenti alla protesta degli universitari di tutto il mondo hanno dato vita ad una mobilitazione di fronte all’ingresso del Politecnico di Milano: “Da oggi comincia un nuovo accampamento studentesco al Politecnico di Milano, dopo quello della Statale, per Gaza e la Palestina e contro le complicità del governo e delle università con Israele”.

 

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