Enzo Guarnera: “La P2 di Licio Gelli è tornata. Anzi, non è mai andata via!”

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“Responsabilità civile  dei magistrati – Esami preliminari psico-attitudinali per l’accesso in carriera – Separazione delle carriere requirente e giudicante – Riforma del Consiglio Superiore della Magistratura.”

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Sono queste alcune proposte di riforma in materia di giustizia contenute nel “Piano di Rinascita Democratica” della Loggia P2, di Licio Gelli. Del tutto sovrapponibili a quelle contenute nel recente deliberato del Consiglio dei Ministri.

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Trattasi di una pessima ipotesi di riforma assolutamente illiberale – afferma Enzo Guarnera Presidente dell’Associazione “Antimafia e Legalità” – che nasconde la malcelata ipotesi di rendere facoltativa l’azione penale e di attuare un controllo dei pubblici ministeri da parte dell’esecutivo. A tale disegno politico, si aggiungono, tutte le altre riforme già approvate o in via di approvazione. Tra queste il divieto di usare il “trojan” per le indagini sui reati contro la pubblica amministrazione e la proposta di limitare le intercettazioni a 45 giorni, eccetto che per i reati di mafia e terrorismo, nonché l’abolizione del resto di abuso d’ufficio. L’obiettivo è palese: rendere difficili le indagini sulla corruzione politico-amministrativa e salvare la casta del corrotto ceto dirigente del Paese.

Una magistratura autonoma e indipendente – continua l’avvocato Guarneraha sempre dato fastidio a qualsivoglia “potere”, che la vuole malleabile e genuflessa: perseguire i ladri di polli e chiudere un occhio sulle ruberie dei potenti. Se alle proposte di riforma sulla giustizia si aggiungono quelle sul “premierato” forte e sull’autonomia differenziata, assistiamo al progressivo aumento delle disuguaglianze sociali e ad un ribaltamento dell’architettura costituzionale, con un accentramento del potere nelle mani di chi governa. La separazione e l’equilibrio dei poteri rischiano di essere compromessi.

Diventano a rischio le libertà civili e la stessa democrazia sostanziale. Sono necessari – conclude il penalista – un dibattito ed una presa di coscienza collettivi per opporsi, con ogni strumento legale e non violento, ad una pericolosa deriva che potrebbe portare il nostro Paese indietro di molti decenni.”

Nella foto, Enzo Guarnera

 

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