martedì 28 maggio / SQFF2024
La quarta giornata della 14a edizione del Sicilia Queer filmfest si apre alle ore 16 presso il Cinema De Seta con la proiezione di Le belle estati di Mauro Santini (Italia 2023), il cui cinema incorpora l’atto creativo nella narrazione, con il duplice obiettivo di smascherarlo e caricarlo di nuova linfa vitale attraverso le emozioni spontanee dei ragazzi; alle ore 18.30 si presenta Die Jungfrauen Maschinen di Monika Treut (Germania 1989), film libero, punk femminista dove il desiderio travalica i generi, segue Intervento Divino di Elia Suleiman (Palestina-Francia-Germania-Marocco 2002) racconto sulla difficile convivenza fra due popoli e due religioni, che trova una sintesi satirica e accattivante che fa luce sull’atmosfera delle piccole cattiverie che israeliani e palestinesi si scambiano, nell’incapacità di trovare a loro volta un’unificazione pacifica; e Invisible People di Alisa Berger (Francia-Germania 2023), film che si lascia sommergere dal linguaggio segreto dell’atmosfera sperimentale della trance dance pratica nata in Giappone nel secondo dopoguerra.
Parallelamente, sempre a partire dalle ore 16, la Sala Wenders del Goethe-Institut ospita Sycorax (Spagna-Portogallo 2021) e Viola (Argentina-USA 2012), entrambi i lavori sono firmati da Matías Piñeiro; alle ore 18.30 è in programma L’heure de Ninon di Olivier Cheval (Francia 2023), Grandmamauntsistercat di Zuza Banasińska (Paesi Bassi-Polonia 2023), Loveboard di Felipe Casanova (Svizzera-Belgio 2023), On the Other Side Of di Mia Felić (Croazia-Estonia 2024), esplorazione del corpo transgender e non-binary colto e rappresentato attraverso il mordançage (processo fotografico del XIX secolo) e Boléro di Nans Laborde-Jourdàa (Francia 2023), dove attraverso il ritmo del bolero, il protagonista guiderà gli abitanti del suo paese e gli spettatori verso il raggiungimento di nuove vette del piacere.
La giornata si chiude alle ore 22.30 presso le Terrazze dell’Institut français con la proiezione di Novanta giorni di Alice Malingri (Italia 2024). Novanta giorni per fare una scelta che cambia la vita. Donne di ogni estrazione sociale si rivolgono all’Ospedale Cervello di Palermo per l’interruzione di gravidanza mentre il centro pro-vita ostracizza questa pratica. L’infermiera Antonietta guida le donne nel loro percorso per abortire tra pillole e assorbenti, mentre le donne del movimento anti aborto, tra corredini e fotografie di neonati, portano avanti la loro battaglia. Due mondi opposti uniti da una corsa contro il tempo.
Nella foto, Sycorax