A partire dal 5 maggio, l’artista campano sarà nella città dei Cento campanili per prendere parte al progetto di rigenerazione urbana “Il mio Cosmo”
Di sé dice di essere “nato nel sud Italia, tra un vulcano e il mare”. Lo street artist Bifido è di origini campane ma, per descrivere sé stesso, sceglie gli elementi in comune con la provincia di Catania. È forse questo, oltre allo straordinario impatto che le sue opere hanno sui luoghi in cui vengono realizzate, che fa crescere l’attesa attorno all’arrivo di Bifido ad Acireale, nel quartiere di San Cosimo, per prendere parte al progetto di rigenerazione urbana “Il mio Cosmo”.
Dopo la progettazione condivisa, l’autocostruzione e il lavoro sul senso di comunità dei residenti del rione, il mese di maggio segnerà l’inizio del laboratorio “Immagini dal Cosmo”. I cittadini saranno coinvolti direttamente nella realizzazione di un’opera d’arte partecipata, realizzata da Bifido.
L’artista casertano sarà ad Acireale a partire dal 5 maggio, quando sarà protagonista di un pranzo di comunità in quartiere, con il coinvolgimento di un gruppo scout del territorio. La sua residenza d’artista si svilupperà poi dal 6 al 9 maggio con un’opera a cui si dedicherà in solitaria.
Bifido lavora la fotografia, la carta, la colla, la vernice e il muro. Ha costruito la sua versione di “poster art” e una poetica incentrata sui bambini. “Crescere è inevitabile ma dimenticarsi di giocare è un destino a cui non mi rassegno – dice l’artista casertano – e l’arte è il mio modo per non smettere. Fare arte e farla in strada è il mio modo di giocare, con la vita e con il mondo, le sue convinzioni e convenzioni. Quello che faccio ha qualcosa di infantile è animato da un istinto di gioco che sta nel mondo come un costruttore di castelli di sabbia in riva al mare: lui crea, il mare distrugge, lui di nuovo crea”.
Dall’11 al 14 maggio, Bifido collaborerà con i residenti di San Cosimo per una seconda opera, quest’ultima totalmente condivisa con adulti e più piccoli. Non a caso arriverà alla fine della permanenza dell’artista: nei giorni avrà modo di stabilire una relazione con gli abitanti della zona, costruire un rapporto di confidenza prima e fiducia poi. Tutti elementi necessari per una collaborazione sincera e, soprattutto, intimamente sentita dal rione.
Negli ultimi giorni di maggio, il progetto “Il mio Cosmo” continuerà con il laboratorio di scrittura creativa e di realizzazione di un podcast, in cinque episodi, che conterrà la “voce del Cosmo”. Il prodotto audio sarà caricato su tutte le piattaforme e sarà distribuito nel mese di giugno 2024.
La sera dell’1 giugno, infine, sarà inaugurato il museo di comunità e saranno raccontati, alla collettività e alle istituzioni, gli elementi che hanno reso possibile una così partecipata e riuscita rigenerazione – dal basso – del quartiere.