Palermo a Villa Antonietta per l’omaggio a Franco Mannino nel centenario della nascita

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In programma musiche di Mannino eseguite dai pianisti Alberto Ferro, Cinzia Pennesi e Marco Sollini, la violista Erika Nahapetyan e l’attore Alessandro Quasimodo

L’Associazione Siciliana Amici della Musica sarà parte delle celebrazioni del centenario del pianista, compositore e direttore d’orchestra Franco Mannino, nato a Palermo il 25 aprile del 1924 e scomparso a Roma nel 2005, promosso dal comitato organizzatore formato dagli eredi e dagli allievi, in collaborazione con il Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo e il Teatro Massimo di Palermo.

 

Il 1° giugno alle ore 21, nella storica villa liberty Villa Antonietta (via Principe di Pantelleria, n. 12) gli Amici della Musica organizzeranno il concerto “Incontro Musicale” con musiche da camera tratte dallo sconfinato catalogo di Mannino – che conta oltre 600 opere – con i pianisti Alberto Ferro, Cinzia Pennesi e Marco Sollini, la violista Erika Nahapetyan e l’attore Alessandro Quasimodo. In programma la Piccola Sonata per viola e pianoforte, Nostra Signora del Sud per voce recitante e pianoforte e, per pianoforte solo, Incantesimo op. extra e Dediche. I biglietti potranno essere acquistati direttamente a Villa Antonietta la sera stessa del concerto e avranno il costo di 12€ (intero) e 10€ (ridotto per under 40, over 65, abbonati alla Stagione 2023/2024).

 

L’intero incasso sarà devoluto all’Associazione NotAbili MOVODI Onlus di Palermo, movimento nato per dare un supporto a tutte le persone diversamente abili.

 

La produzione di Franco Mannino si divide principalmente fra composizione e direzione d’orchestra. Fra le sue partiture tante colonne sonore per film, soprattutto per le pellicole del cognato, Luchino Visconti, fra le quali L’innocente (per il quale ha vinto il David di Donatello), Ludwig, Gruppo di famiglia in un interno e Morte a Venezia. Le sue opere liriche sono state rappresentate al Teatro alla Scala di Milano (Mario e il mago), Teatro San Carlo di Napoli (Vivì), Teatro Massimo di Palermo (Il diavolo in giardino). Tantissima è la sua musica composta per gli organici strumentali più disparati, sia da camera che sinfonici. È stato Accademico di Santa Cecilia, direttore artistico del Teatro San Carlo e Presidente dell’Accademia Filarmonica di Bologna. Alla sua bacchetta, il 12 maggio del 1997, è stata affidata la riapertura del Teatro Massimo di Palermo dopo i 23 anni di chiusura.

 

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