Ucraina, Medvedev: “Minaccia nucleare non è bluff”. Armi contro Russia, Germania dice sì

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“La minaccia nucleare russa nei confronti dell’Ucraina non è un bluff o un’intimidazione”. A dirlo su ‘Telegram’ è il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, mettendo in guardia dal rischio di ”calcolare male l’uso delle armi nucleari tattiche” perché ”questo sarebbe fatale”.

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Medvedev ha quindi sottolineato che ”non ha importanza quanto la Nato chiacchieri sul fatto che la Russia non utilizzerà mai armi nucleari contro l’Ucraina”.

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Secondo Medvedev, il conflitto tra la Russia e l’Occidente si sta sviluppando secondo “lo scenario peggiore” e “nessuno può escludere che si possa arrivare all’ultima fase” perché si è verificata una “grave escalation”. Secondo il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, “i Paesi occidentali che hanno approvato l’uso delle loro armi a lungo raggio contro il territorio russo devono comprendere che tutto il loro equipaggiamento militare e gli specialisti che combattono contro di noi saranno distrutti”. Anche perché, prosegue, “non si tratta affatto di assistenza militare, ma di partecipazione a una guerra contro di noi”. Per cui “tali azioni potrebbero diventare un casus belli”.

Medvedev ha quindi affermato che “sia che si tratti di missili da crociera a lungo raggio o dell’invio di truppe in Ucraina”, si è verificata una “grave escalation del conflitto” e “l’Ucraina e i Paesi della Nato riceveranno una risposta distruttiva”.

Germania, via libera ad armi tedesche contro Russia

Le armi che la Germania fornisce alle forze armate ucraine potranno essere usate contro obiettivi militari in Russia. Lo ha dichiarato il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, come riporta la Dpa.

Nella foto, Dmitry Medvedev –

 

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