Catania, violenza contro i sanitari: la presa di posizione dell’Ordine dei Medici etneo

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Il presidente Alfio Saggio: «Serve un intervento legislativo, è necessario prevedere per i Pronto Soccorso il potenziamento delle misure di prevenzione»

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Dopo l’ennesima aggressione ai danni di due medici e di un paziente, consumata pochi giorni fa al Pronto Soccorso dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, Alfio Saggio, presidente dell’OMCeO (Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Catania), ritorna sul tema per evidenziare ancora una volta la gravità del problema, accogliendo con favore le iniziative catanesi, in particolare il grido di allarme lanciato mesi addietro dalla Cisl Fp di Catania e più recentemente da Uil Fpl e da Fp Cgil, che ha previsto la consegna di un vademecum agli operatori sanitari nel quale viene spiegato come affrontare una eventuale aggressione.

«Ogni iniziativa che punti a garantire maggiore sicurezza ai nostri colleghi è accolta con grande entusiasmo – ha affermato il presidente Alfio Saggio – Il contrasto alla violenza nei confronti degli operatori sanitari è una delle battaglie che il nostro Consiglio porta avanti da anni. Se prima era emergenza, adesso è ormai diventata tristemente una condizione quasi di quotidianità. Serve un confronto tra tutte le parti in causa: è necessaria la composizione di un tavolo tecnico che coinvolga gli Ordini dei medici, le Associazioni di categoria, i responsabili territoriali del Governo. Occorre una presa di posizione forte da parte del Governo centrale. Serve un intervento legislativo: è necessario prevedere per i Pronto Soccorso l’aumento delle misure di prevenzione. Inoltre, bisognerebbe potenziare la presenza di agenti nei posti di polizia all’interno degli ospedali per intervenire in maniera rapida a tutela del personale sanitario. Bisogna inoltre migliorare la comunicazione con i familiari dei pazienti».

Infine, il Consiglio direttivo dell’OMCeO di Catania ribadisce l’impegno a tutela degli iscritti vittime di episodi di violenza sottolineando che l’Ordine è pronto a costituirsi parte civile nei procedimenti pendenti per garantire e tutelare l’immagine e il decoro dei medici.

Nella foto il presidente Alfio Saggio.

 

 

 

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