Il governo locale hanno ordinato l’evacuazione obbligatoria di tutti i residenti che vivono entro un raggio di 3 chilometri
Il vulcano Kanlaon nelle Filippine è eruttato lunedì, producendo un enorme pennacchio di cenere che si è innalzato fino a 5.000 metri sopra la vetta, causando la cancellazione di decine di voli. L’Istituto filippino di vulcanologia e sismologia (Phivolcs) ha affermato che l’eruzione, avvenuta alle 18.51 ora locale, è durata sei minuti ed è stata preceduta da un “forte terremoto”.
Le immagini sui social media mostravano una spessa coltre di fumo nera che si alzava nel cielo notturno stellato. Altri mostravano una spessa coltre di cenere che ricopre le case.
Secondo l’ Autorità per l’aviazione civile delle Filippine, oltre 60 voli sono stati cancellati durante la notte, lasciando a terra oltre 5.000 passeggeri. L’aeroporto di Bacolod-Silay ha ripreso le operazioni martedì alle 11, ma si prevedono ritardi per i passeggeri.
Dato che il livello di allerta sul vulcano è stato alzato a 2 su 5, i funzionari del governo locale hanno ordinato l’evacuazione obbligatoria di tutti i residenti che vivono entro un raggio di 3 chilometri dal vulcano.
Situato a Negros, la quarta isola più popolosa dell’arcipelago, il Monte Kanlaon è uno dei 24 vulcani più attivi del paese. Si trova a cavallo tra due province e nel punto più alto dell’isola con un’altitudine di 2.465 metri sul livello del mare.