Ci sono due fermi per l’omicidio del minorenne, trovato morto domenica sera tra le sterpaglie nel parchetto Baden Powell, in centro a Pescara. Si tratta di due ragazzi, anche loro minorenni. L’accoltellamento sarebbe scaturito da una lite e sarebbe legata allo spaccio di droga che in quel posto imperversa. I fatti sarebbero avvenuti ieri pomeriggio, ma il corpo è stato rinvenuto in tarda serata.
Il cadavere del ragazzo, di circa 16 anni, riverso sull’erba, presentava evidenti ferite da taglio. Massimo riserbo della Procura sull’accaduto, da cui trapela soltanto che “si tratta di un caso delicatissimo”. Il giovane ucciso, quindi, è del posto e non straniero come era trapelato in un primo momento. Indaga la polizia.
Tre accoltellamenti in città da inizio giugno, i precedenti
Tre accoltellamenti, di cui due molto gravi e uno sfociato nell’omicidio di ieri, hanno segnato gli ultimi fine settimana, dagli inizi di giugno, a Pescara. Un 18enne è stato accoltellato, nella notte tra l’8 e il 9 giugno, dopo una serata di divertimento, quando, con altri amici, stava per lasciare un locale da ballo, uno stabilimento balneare del lungomare, in Viale della Riviera, alle 4 di mattina. E’ stato ricoverato in prognosi riservata. E in Rianimazione era finito, una settimana prima, il primo giugno, un 37enne dopo aver ricevuto un fendente all’addome da un 39enne. Tra i due era nata una discussione per una donna. Si erano quindi azzuffati fuori da un bar ed era saltato fuori il coltello. L’ultimo episodio, quindi, ieri con la morte dell’adolescente. (Adnkronos)