Il tema del “risveglio”, raccontato attraverso la danza.
Il coreografo e maestro Marcello Carini, porta in scena il 3 luglio alle 21 al teatro Al Massimo in piazza Verdi a Palermo “Anástasis – Il piacere di risvegliarsi”.
Carini, che firma anche la regia di questa produzione, sceglie una bidimensionalità emozionale, uno spettacolo a due volti fatto di commistioni coraggiose, che tuttavia si tengono per mano perfettamente, dall’inizio alla fine, senza perdere, negli angoli, imprevedibili sfumature di profondità.
Uno spettacolo in due parti, un gioco di chiaroscuri che viaggia tra passato e futuro, tra sogno e realtà, paura e coraggio, elementi che generano, fusi insieme, una verità unica che, come vernice, pur scivolando su se stessa, si autoritrae man mano, e gioca di elegantissia insolenza tra ampi spazi e margini stretti.
E proprio come in quadro, che può mischiare estremi e lascia incontrare impensabili somiglianze ed intensità, così “Anastasis – Il piacere di risvegliarsi”, si propone al suo pubblico come un quadro espressionista che, prendendo un primo colore, chiarissimo e delicato, dalle note di Pëtr Il’ič Čajkovskij, scompone e timbra con insistenza, fino a farlo diventare quasi un altro colore: uno di quelli senza nome.
Forza e fragilità divengono un’unica cosa, unica guerra, unica pace, con le sue prese di fiato, l’ossigeno rubato di chi trova la forza nel corpo di tornare in superficie e si risveglia su nuove aurore. Un quadro senza cornice, senza parete che trattiene, libero e sciolto, un quadro che si muove in base al punto da cui lo guardi, che prende vita in piena oscurità, e nasce e muore continuamente e nello stesso momento, che sboccia e si risveglia senza sole: come i fiori di luna.
La produzione di Ensemble Company 2.0 Asd promette raffinatezza e audacia al pubblico, e può contare sulla collaborazione dei maestri: Gianluca Mascia, Marcella Morello, Sonia Riina, Valentina Lo Monaco ed Emanuele Guadalupi.