Maria Rosaria Omaggio è morta oggi a Roma dopo aver combattuto con una grave malattia. Nata a Napoli, ma da anni residente nella Capitale, aveva 67 anni. Alle sue spalle 50 piece teatrali, 29 film, 18 fiction televisive. Il suo debutto sul grande schermo fu con ”Roma a mano armata” di Umberto Lenzi, per il film ”Walesa – L’uomo della speranza’ di Andrzej Wajda ha interpretato anche Oriana Fallaci e vinto un premio a Venezia. In televisione viene ricordata per la sua interpretazione in La squadra, Don Matteo 5 e Donne di Mafia.
In teatro ha interpretato, tra le tante opere, ‘La schiava d’Oriente’ di Carlo Goldoni, Sotto banco di Domenico Starnone, Chiamalavita di Italo Calvino con Grazia Di Michele e ha indossato i panni di Eleonora Duse in Sensi dannunziani.
Il grande pubblico la conobbe sulla Rai con Canzonissima. Posò sulle copertine di Playboy e Playmen. Scrittrice, Goodwill ambassador per l’infanzia delle Nazioni Unite, istruttrice di Taiji Qan, arte marziale cinese. Aveva avuto un marito e tre compagni importanti, ma nessun figlio.
Creativa ed eclettica, ha vinto numerosi riconoscimenti per la sua attività di scrittrice. Ha pubblicato sia per la Corbaccio Longanesi che per la Baldini e Castaldi. Ha ricevuto il premio Cattabiani per ‘Il linguaggio dei gioielli – Il significato nascosto e ritrovato dell’eterna arte dell’ornamento dalla A alla Z’; premio Fregene con il Viaggio nell’Incredibile e premio Chiantino 1999 per ‘I racconti di C’era una volta, c’è sempre e ci sarà ancora’, per la Corbaccio-Longanesi.
Sangiuliano: “Ha lasciato il segno nel cinema, teatro e tv”
“Con profondo dolore apprendo la notizia della scomparsa di Maria Rosaria Omaggio, attrice e interprete capace di affrontare ruoli complessi e di comunicare con il pubblico in maniera autentica e coinvolgente” ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Il suo impegno, la sua passione e la sua dedizione all’arte hanno lasciato un segno importante nel mondo del cinema, del teatro e della televisione. In questo momento di grande tristezza, desidero esprimere le mie più sincere condoglianze alla famiglia e ai suoi cari”.
L’amica: “Era una fuoriclasse. Avrebbe meritato molto di più”
Maria Rosaria Omaggio “era una fuoriclasse”. Lo dice all’AdnKronos Francesca Barbi Marinetti ricordando l’amica attrice morta all’età di 67 anni. “Mancherà a moltissimi amici, era una persona che riusciva a tenerti dentro il cuore. Era molto generosa, appassionata, ironica. Era bellissimo andare con lei al teatro o al cinema perché aveva una conoscenza e una capacità critica sottile e sorprendente. Era una persona che avrebbe meritato molto di più nel panorama culturale italiano”. “Mi auguro – prosegue – che la si ricordi non solo per le sue straordinarie interpretazioni, come quella di Oriana Fallaci, ma anche per la sua capacità di mettere insieme le persone e promuovere situazioni culturali raffinate”.
Francesca Barbi Marinetti, curatrice d’arte e organizzatrice di eventi culturali, ha condiviso con Omaggio “momenti appassionati e straordinari. Ci siamo conosciute – racconta – per motivi di lavoro”. Tutto cominciò ” quando era ancora in vita mia madre, Luce Marinetti, con la quale Maria Rosaria aveva preso contatti. Poi ci siamo viste e frequentate per un po’ di anni. Quando si è avvicinata la fine di mia madre è nata un’amicizia molto importante. Tra noi c’era livelli di affinità profonda”.
È stata, ricorda la Barbi Marinetti, “una meravigliosa Cristina di Svezia nel 2015 accanto ad Alessandro Benvenuti nell’ambito del Carnevale romano a Palazzo Corsini in un recital veramente molto e bello e interessante in cui l’avevo coinvolta. Come succede spesso alle persone molto intelligenti – aggiunge – aveva tante sfaccettature. Era una persona capace, tra l’altro, di coltivare amicizie straordinarie molto diverse l’una dall’altra dedicandosi alle persone che le erano care. I momenti più importanti con Maria Rosaria sono quelli personali. Era anche una studiosa”.
In questi ultimi mesi, infatti, era impegnata nella stesura “di un libro sull’antica Roma molto interessante e bello, mi dispiace che non sia riuscita a finirlo. Era una persona dalle mille sfaccettature”, dice l’amica che conclude: “Ha cominciato quando aveva 16 anni, era poco più che una bambina. In quegli anni si è fatta conoscere “per la partecipazione a trasmissioni televisive”, come ‘Canzonissima’ con Pippo Baudo “e per film più leggeri, ma poi era una fuoriclasse”. (Adnkronos)