Palermo, all’’Averna Spazio Open, all’interno dei Cantieri Culturali della Zisa arriva Festivalle Off

Condividi questo articolo?

Festivalle Off arriva ai Cantieri Culturali della Zisa con un’anteprima da non perdere, protagonisti della serata la band francese Dov’è Liana, il batterista Andrea Normanno con il suo live e il dj set di Bangover Crew

Pubblicità
Il 7 luglio all’’Averna Spazio Open, all’interno dei Cantieri Culturali della Zisa arriva Festivalle Off. Un’anteprima da non perdere con lo show della band Dov’è Liana, la formazione francese innamorata della Sicilia. A completare la lineup della serata arriva Andrea Normanno  con il suo live drum solo e il dj set di Bangover Crew.

 

Un assaggio di quello che succederà dall’8 all’11 agosto alla Valle dei Templi, con l’ottava edizione di FestiValle, che ospiterà oltre venti live show con artisti di fama internazionale. Tra leggende viventi del jazz, nuovi nomi della scena mondiale e una nuova suggestiva location, la cava di tufo della Valle dei Templi, ci sarà davvero da divertirsi.

Festivalle, ecco i dettagli dell’ottava edizion

Tra gli artisti internazionali presenti all’ottava edizione del Festival di Musica e arti digitali della Valle dei Templi la strepitosa band turca Altin Gun, già candidati ai Grammy Awards. Da Detroit arriva invece il producer americano Moodymann. Sul palco di Festivalle 2024 anche due spettacoli esclusivi italiani:  la leggenda vivente ghanese Ebo Taylor con la Family Band, e il bassista Richard Bona in trio con Alfredo Rodriguez.  E poi ancora i live di James Holden, João Bosco dal Brasile, Kassa Overall e la band belga Echt! A questi nomi si aggiungono: Populous, producer, deejay e autore di colonne sonore, salentino che da diversi anni porta alta la bandiera della musica elettronica italiana nel mondo;  Deena Abdelwahed, dj e producer franco-tunisina; i Parbleu, l’ensemble francese-italiana che combina elementi di cumbia, di ritmi afrocaraibici e psichedelici ad uno stile retrò francese, guidata da Andres Balbucea e Andrea de Fazio, già batterista nella super band dei Nu Genea. E poi ancora: Il Mago del Gelato che mescola Funk, afrobeat e jazz, un progetto inserito nell’elenco delle promesse dell’anno secondo la redazione di Rolling Stone, e il duo Twins Not Twins, il progetto jazz del batterista Gianluca Pellerito e del bassista Riccardo Oliva, talentuosi musicisti del trio di Matteo Mancuso.

Da non perdere i suggestivi “Sunset Shows”, spettacoli musicali al tramonto al Giardino della Kolymbetra con un’indimenticabile vista sul Tempio dei Dioscuri. Immersi nella bellezza senza tempo della Valle dei Templi si potrà assistere allo spettacolo di Rosa Brunello e della sua band, in uscita con il suo nuovo lavoro discografico già recensito favorevolmente da Gilles Peterson, tra i più autorevole producer internazionali, che si esibirà insieme a Yazz Ahmed, Marco Frattini ed Enrico Terragnoli. Sempre al tramonto anche il concerto della pianista – e figlia d’arte – Frida Bollani Magoni, insieme al cantautore Ernesto Marciante.

Anche in questa ottava edizione si conferma l’immancabile rito dell’Alba alla Valle dei Templi. Torna “Il Risveglio degli Dei”, l’opera teatrale curata dal regista e compositore Marco Savatteri. Un viaggio onirico tra mito, musica e teatro con oltre 40 performer.  Gli Dei del mondo classico ripopolano i templi, e rivivono come statue bianche tra le colonne doriche e la natura della Valle, risvegliandosi all’alba tra danze, canti e scene teatrali.

FestiValle ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere attraverso la musica e la cultura le bellezze artistiche e naturali del territorio agrigentino, con la volontà di offrire un vero e proprio format esperienziale che negli anni si è arricchito di percorsi e spunti turistici che offrono l’occasione di vivere il patrimonio artistico, storico e naturale della Valle in modo originale e di scoprire alcuni scorci meno conosciuti, come l’inedita Cava di Tufo della Valle dei Templi di Agrigento. Un luogo magico e altamente simbolico da cui tutto ha avuto origine, da qui infatti veniva estratta, attraverso il duro lavoro degli schiavi, la pietra con cui furono costruiti i templi dorici del V secolo che ancora ammiriamo nella Valle.

Oggi la cava millenaria diventa un teatro naturale, immerso nella natura, un luogo di rara bellezza, denominato “Teatro dell’Efebo”, perché in questa area è stata rinvenuto la statua in marmo l’Efebo di Agrigento che oggi si può ammirare nel Museo archeologico della città.

 

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.