A Santa Caterina Villarmosa grandi consensi per “Verro e la parabola delle verghe”. Terza tappa a Lercara Friddi il prossimo 22 settembre

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Dopo il successo di pubblico e di critica registrato a Milena, anche a Santa Caterina Villarmosa, nella Villa Castelnuovo, grande apprezzamento per “Verro e la parabola delle verghe”, lo spettacolo proposto da ” Officina Teatro Canzone”.
Oltre all’argomento trattato, alto indice di gradimento hanno riscosso la buona musica, i testi impegnati e gli elementi storici che i più anziani della cittadina conoscono bene.
“Verro e la parabola delle verghe”, l’opera scritta da Giuseppe Pastorello, è inserita nel progetto denominato “Il teatro canzone nelle rivolte contadine”.

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Ovvero, quelle manifestazioni che hanno interessato quasi tutta la Sicilia subito dopo l’unità d’Italia ai tempi dei fasci siciliani: protagonisti, i contadini che hanno pagato a caro prezzo la ricerca della libertà e di condizioni di vita più dignitose.
Lo spettacolo inizia con la recitazione dei versi della poesia di Umberto Santino, dal titolo “Ricordati di ricordare” e il consueto ausilio di video consente al pubblico la visione di alcune scene del film “Per quel soffio di libertà” di Alberto Castiglione.
Santa Caterina Villarmosa è tristemente famosa perché nella rivolta del 5 gennaio 1894 perirono quattordici persone e vi furono numerosi feriti fra cui donne e bambini.
Giuseppe Pastorello, presidente di Officina Teatro Canzone, spiega il perché del titolo dell’opera.
“Quello che oggi potrebbe essere scontato non lo era allora per quell’epoca – sottolinea – e l’intuizione di Bernardino Verro  fu quella di riunire i contadini per costruire un nucleo che avrebbe avuto la possibilità di farsi sentire”.
Era solito dire ai contadini riuniti : “Se voi prendete una verga sola la spezzate facilmente, se ne prendete due, le spezzate con maggiore difficoltà. Ma se fate un fascio dei verghe è impossibile spezzarle. Così, se il lavoratore è solo può essere piegato dal padrone se invece si unisce in un fascio, in un’organizzazione diventa invincibile”.
La formazione di “Officina Teatro Canzone” è la consueta, composta da Roberto Giannì al piano e agli arrangiamenti musicali, Christian Bianca al violino, Annalisa Paladino al basso elettrico, Vincenzo Arisco alle percussioni, le voci di Giuseppe Pastorello e Loredana Maieli e gli attori Maurizio De Luca e Cristina Giarmanà.
Terza tappa il 22 settembre a Lercara Friddi in provincia di Palermo dove il 25 dicembre 1893 si contarono dodici morti e numerosi feriti.

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