“Piango da ieri per la rabbia, ma anche per la disperazione. Con una figlia di 8 anni gravemente disabile mi hanno annullato il volo per la Germania da Catania e ci hanno totalmente abbandonati al nostro destino. Solo stamattina abbiamo trovato, a nostre spese, un pullman che ci porta in Germania, ma con la bambina di 8 anni in queste condizioni è davvero complicato. Non so dove cambiarla e, soprattutto, come”.
Sara Cascio è una tiktoker siciliana che vive in Germania, dove lavora. Piange mentre racconta la sua odissea, iniziata ieri mattina, mentre è sul pullman che la riporta a casa con la sua famiglia, il marito e tre figli. La disavventura di Sara è iniziata ieri mattina. “Avevamo un volo alle 16.05 dall’aeroporto Fontanarossa di Catania – racconta all’Adnkronos – Ma dopo avere ascoltato le notizie provenienti dall’Etna e dalla cenere caduta sulla città, abbiamo pensato di anticipare l’arrivo allo scalo. Così siamo partiti prima da Niscemi, dove ho trascorso le vacanze con la mia famiglia, e siamo arrivati a Fontanarossa. Arrivati lì ci hanno rassicurati che il volo del pomeriggio, diretto per Memmingen, fino a quel momento era operativo. E noi ci siamo sentiti tranquilli”.
“Avevo lasciato la carrozzella per mia figlia disabile a Niscemi, sapendo che in aeroporto avremmo perso solo il tempo necessario per salire sul velivolo- racconta -A mezzogiorno chiamiamo Wizzair e ci dicono che dallo scalo catanese non avevano annullato il volo. Neppure alle 13.30. Così eravamo convinti che il volo partisse. Soltanto alle 14.10 abbiamo visto il tabellone con la scritta ‘volo annullato’. Siamo andati nel pallone. Subito raggiungiamo la compagnia Wizzair in aeroporto. Ma loro ci hanno detto che non potevano fare nulla”. “Così li chiamiamo al telefono, prima ci staccano il telefono in faccia. Poi torno allo sportello all’aeroporto. Ma qui allargano le braccia e dicono che non possono fare nulla perché Wizzair non avrebbe dato alcuna indicazione, mentre al telefono ci avevano detto che non era così e che doveva essere l’aeroporto ad aiutarci”, prosegue Sara, che su Tik Tok si fa chiamare Saretta.
“Ho fatto presente che ho una figlia gravemente disabile e se c’era la possibilità di partire da Comiso o da Palermo. Ma niente”, si sfoga. Intanto è tardo pomeriggio e la famiglia non sa dove andare a trascorrere la notte. “Non ci davano alcuna indicazione né un aiuto, soprattutto per la piccolina -racconta ancora tra le lacrime Saretta – Così abbiamo chiesto aiuto a degli amici di Catania che ci sono venuti a prendere e ci hanno portato da loro. Purtroppo dovevamo partire perché ho prenotato delle visite per mia figlia. Mentre da Wizzair, dopo averci riattaccato il telefono una seconda volta, ci hanno detto che il primo volo disponibile era il 22 agosto. Impossibile solo pensarlo”.
‘Non ho il seggiolone adatto per mia figlia di otto anni’
Nella notte la famiglia di Sara ha trovato il pullman che fa la tratta Catania-Germania. “Siamo partiti questa mattina – racconta – a nostre spese. Ci aspettano 30 ore di pullman, che non è attrezzato ovviamente per una bambina gravemente disabile Ad esempio, mia figlia ha bisogno di essere cambiata e non essendo piccola ma ha otto anni non so dove sistemarla. E’ un disagio terribile, perché lei continua a piangere e non so come aiutarla. Non ho il seggiolone adatto, quindi non possiamo portarla giù perché ci sono le scale. Insomma non potete immaginare la nostra condizione”. E poi, ieri era ferragosto ed era tutto chiuso e “non abbiamo potuto fare rifornimento per il cibo, e stamattina abbiamo comprato qualcosa al volo prima di partire per la Germania. Ma mia figlia non riesce a mangiare i panini, le serve un pasto caldo. Dove glielo trovo?”.
Dall’aeroporto Fontanarossa di Catania spiegano che “i questi casi la riprotezione dei servizi supplementari sono decisi dal vettore”. “I servizi li deve fornire il vettore – spiega Giancarlo Guarrera, accountable manager della società Sac che gestisce i servizi aeroportuali – Questo non vuol dire che ci nascondiamo. Noi manteniamo la linea costante di comunicazione, questo è fondamentale”. Ma Sara Cascio ribadisce: “Non abbiamo ricevuto aiuto né assistenza da nessuno, neppure in aeroporto”. Guarrera aggiunge: “Mi dispiace se qualcuno dei miei colleghi non ha dato risposte adeguate”.
Questa, invece, la replica della compagnia WizzAir all’Adnkronos: “A causa dell’attività vulcanica dell’Etna, l’aeroporto di Catania è stato chiuso fino alle 20 di ieri, rendendo impossibile operare i voli programmati prima di tale orario, incluso il volo da Catania a Memmingen originariamente previsto per le 16.05. Tutti i passeggeri che hanno prenotato direttamente con Wizz Air sono stati prontamente informati via e-mail e sms delle modifiche agli orari al di fuori del controllo della compagnia aerea, con istruzioni chiare sui passaggi disponibili che potevano intraprendere. Inoltre, i passeggeri hanno ricevuto chiamate vocali automatiche e sondaggi per valutare meglio le loro esigenze di riprenotazione e assistenza. Wizz Air si impegna a fornire il miglior servizio possibile ai propri passeggeri, mantenendo la sicurezza delle operazioni come priorità assoluta”. Intanto, il viaggio in pullman da 30 ore della famiglia di Sara Cascio prosegue lungo lo Stivale. “Con i mille disagi per la piccola”, dice la donna sconsolata. (di Elvira Terranova- Adnkronos)