La missione permanente di Teheran presso le Nazioni Unite ha fornito i dettagli sulla rappresaglia. Cinquanta razzi dal Libano verso Israele, Idf: “Agiremo di conseguenza”
L’Iran potrebbe lanciare un attacco coordinato terra-aria contro Israele in risposta all’uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran. Lo ha detto la missione permanente dell’Iran presso le Nazioni Unite fornendo i dettagli sui tempi e i modi della rappresaglia. Due gli obiettivi della risposta iraniana, come spiega l’agenzia di stampa Mehr: ”Punire l’aggressore per terrorismo e violazione della sovranità nazionale dell’Iran” e ”rafforzare il potere di deterrenza dell’Iran per prevenire qualsiasi aggressione futura”. Inoltre, affermano i diplomatici iraniani, ”la risposta dell’Iran dovrebbe evitare un possibile impatto negativo su un eventuale cessate il fuoco” nella Striscia di Gaza.
Quando l’attacco
L’Iran, ha aggiunto, potrebbe colpire Israele in un momento e in un modo inaspettato. “Forse quando i loro occhi sono puntati al cielo e sullo schermo radar, vengono sorpresi da terra, o forse una combinazione delle due cose”, ha affermato la missione all’Onu.
Ieri l’Iran ha fatto sapere che darà a Israele una risposta “più severa” di quanto fatto in passato per l’omicidio a Teheran di Haniyeh. Lo ha dichiarato il vice comandante dei Guardiani della Rivoluzione, il generale di brigata Ali Fadavi, citato dall’agenzia Mehr.
“Il regime sionista fake e assassino di bambini continua con la sua stupidità e ha martirizzato Haniyeh sul suolo dell’Iran islamico. Noi risponderemo al momento e nel luogo appropriati”, ha affermato. “Determineremo il momento e il modo della punizione”, ha ribadito l’esponente dei pasdaran, aggiungendo che “il regime sionista usurpatore ha commesso un grave crimine assassinando il martire Haniyeh, e questa volta sarà punito più severamente di prima”.
Per il portavoce dei Guardiani della Rivoluzione dell’Iran, Ali Mohammad Naeini, potrebbe essere “lunga” l’attesa da parte di Israele della risposta iraniana all’omicidio di Haniyeh.
Secondo il portavoce, la reazione della Repubblica islamica all’uccisione del leader palestinese potrebbe non essere in linea con le sue operazioni precedenti. “Il tempo è dalla nostra parte e il periodo di attesa per questa risposta al regime criminale sionista potrebbe essere lungo“, ha spiegato Naeini, aggiungendo che i comandanti iraniani hanno “l’esperienza e le capacità tattiche per punire efficacemente il nemico e non sono inclini ad azioni affrettate”.
Hezbollah rivendica lancio razzi verso Israele
Hezbollah ha intanto rivendicato un lancio di razzi verso la città di Katzrin sulle Alture del Golan in Israele affermando di aver preso di mira una base dell’esercito israeliano. Il gruppo libanese ha detto di aver lanciato diverse raffiche di razzi Katyusha non guidati contro la base militare sulle alture del Golan in risposta a un attacco delle Idf nel Libano orientale.
Secondo le Idf, nell’attacco sono stati lanciati circa 50 razzi, diversi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome e alcuni hanno colpito Katzrin, causando gravi danni e ferendo una persona.
“Hezbollah ha lanciato circa 50 razzi e ha preso di mira i civili, agiremo di conseguenza”, ha dichiarato il portavoce delle forze israeliane (Idf), Daniel Hagari, secondo quanto riporta il Jerusalem Post.