Naufragio Palermo, affonda barca a vela: un morto e 6 dispersi

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E’ accaduto al largo delle coste di Porticello. In 15 tratti in salvo. Il primo soccorritore: “Ho visto l’albero maestro di 72 metri spezzarsi”

Un morto e 6 dispersi. E’ il bilancio della tragedia avvenuta nelle acque di Porticello, in provincia di Palermo, dove una barca a vela è affondata a causa del maltempo che nelle scorse ore si è abbattuto nella zona.

Il corpo dell’unica vittima del naufragio ritrovata fino a questo momento è del cuoco di bordo. Si tratta di un canadese ma con passaporto dell’Antigua. A riconoscerlo sono stati gli altri membri dell’equipaggio superstiti. A recuperare il corpo sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco. Gli altri dispersi sono passeggeri.

L’ipotesi dei soccorritori è che possano trovarsi all’interno dello scafo di 50 metri, dove sono rimasti imprigionati. Sul posto anche i sommozzatori dei vigili del fuoco, nelle ricerche sono impegnati anche due elicotteri.

Chi era a bordo del Bayesian, tra dispersi imprenditore Gb Mike Lynch

Secondo le prime informazioni l’imbarcazione ‘Bayesian’, battente bandiera britannica, era all’ancora quando è stata sorpresa da una violenta burrasca. A bordo c’erano 22 persone: 10 membri di equipaggio e 12 passeggeri, di nazionalità britannica, americana e canadese. Risultano ancora dispersi quattro cittadini britannici e due americani.

Tra i dispersi c’è anche l’imprenditore britannico Mike Lynch. Lo scrive The Telegraph citando proprie fonti. La moglie di Lynch, Angela Bacares, è tra le persone che sono state tratte in salvo dai soccorritori, portata poi in un albergo a Santa Flavia insieme con altri superstiti.

Membro della Royal Society, 59 anni, Lynch è co-fondatore di Autonomy Corporation e fondatore di Invoke Capital. Lynch è inoltre co-fondatore, insieme a Invoke Capital, della società di sicurezza informatica Darktrace.

A quanto apprende l’Adnkronos, non ci sarebbe una lista ufficiale dei passeggeri. La Guardia costiera di Porticello ha ascoltato i superstiti e verbalizzato le loro testimonianze.

A trarre in salvo i 15 superstiti, tra cui un bimbo di un anno, sono stati alcuni diportisti di un’imbarcazione vicina, che li hanno poi affidati ai militari della Guardia costiera.

Per otto di loro è stato necessario il trasferimento in ospedale. Tra loro il bimbo che con la mamma è stato portato all’ospedale dei Bambini di Palermo, dove si trova ricoverato in osservazione. Ha riportato un piccolo trauma cranico ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Sta bene anche la mamma. Si trova, invece, al pronto soccorso dell’ospedale Civico il papà. Altri cinque, invece, sono stati condotti al Pte di Bagheria. Tutti sono visibilmente sotto choc ma non in gravi condizioni.

L’imbarcazione si trova a una profondità di circa 49 metri e a mezzo miglio dalla costa di Porticello. La Procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica del naufragio. Le indagini sono condotte dalla Guardia costiera di Porticello, che nelle prossime ore tornerà ad ascoltare il comandante della nave e i superstiti.

Londra in contatto con autorità locali

Il ministero degli Esteri britannico ha fatto sapere di essere al corrente dell’incidente e di essere in contatto con le autorità locali. Questa mattina un veliero con 22 persone a bordo è affondato dopo essere stato travolto da una tromba d’aria: risultano dispersi ancora in sei, quattro cittadini britannici e due americani.

“Siamo in contatto con le autorità locali a seguito di un incidente in Sicilia e siamo pronti a fornire assistenza consolare ai cittadini britannici colpiti”, ha fatto sapere il Foreign Office.

Il primo soccorritore: “Ho visto l’albero maestro spezzarsi”

“Il vento era forte, fortissimo. All’improvviso ho visto l’albero maestro del veliero, alto 72 metri, piegarsi e poi spezzarsi e cadere in acqua. E’ successo tutto i pochissimi istanti”. A dirlo è Karsten Börner, il comandante della imbarcazione Sir Robert Baden Powell, la nave olandese che per prima ha soccorso il veliero Bayesan. Il comandante, tedesco, è arrivato sulla terraferma con il tender della sua barca. “C’era in corso una tempesta – dice ancora visibilmente scosso – volevamo spostarci da lì ma non abbiamo avuto il tempo”. Il comandante con il tender è riuscito a salvare 15 passeggeri del veliero britannico. “Quando siamo tornati non c’era più nessuno in acqua”, dice.

 

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