“Turismo e identità a Milo” è il titolo del convegno compendiato da “Milo tra musica, teatro e vino”, progetto culturale ideato e diretto, a Milo, da Mimì Scalia (Direttore artistico del Premio teatrale “Angelo Musco”), con il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, in collaborazione con il Comune di Milo e la Pro Loco di Milo e la Casa San Giuseppe di Milo.
Per l’occasione (il 18 agosto ore 19, al Museo Virtuale di Milo, ingresso libero) interverranno: Giuseppe Riggio (giornalista, scrittore), con un intervento dal titolo: “Raccontare e far vivere i territori: turismo di qualità in Sicilia” e Paolo Sessa (saggista, scrittore), con “Turismo delle radici, tra memoria e identità”. Il convegno sarà allietato da “Musica e canti delle Radici” con Giusi Schilirò (voce) e Alfredo D’Urso (chitarra).
«Dopo il successo dei “WORKSHOP TEATRALI” a cura di David Amalfa e Dario Matteo Gargano, con la collaborazione di Cristina Di Pietro e Damiano Di Paola; altresì dei momenti di spettacolo teatrale con “A casa di lu malu riposu” di M. Marsala e G. Faranna, a cura dell’associazione teatrale “Ateneo”, divertente commedia per la regia di Andrea Filetti e Grazia Pilato, lo scorso 7 agosto; e “Sette”, commedia brillante in due atti, a cura di Andrea Fichera e Mario Scandurra, con la compagnia “Ars Theatri”, lo scorso il 12 agosto, entrambi rappresentati in Piazza Belvedere G. D’Aragona a Milo, sono felice di invitarvi al convegno che vedrà la presenza di illustri relatori quali Giuseppe Riggio (giornalista, scrittore) e il nostro prof. Paolo
Sessa che ci delizieranno con i loro interventi su temi importanti e interessanti quali turismo e identità a Milo”.
Brevi note biografiche dei relatori:
Giuseppe Riggio racconta l’Etna e la Sicilia da oltre trentacinque anni. È nato nel 1961 e vive a Trecastagni, un paese in provincia di Catania. Sin da ragazzo ha imparato ad amare, conoscere ed esplorare ’a Muntagna. È giornalista, autore di numerosi libri e articoli dedicati al vulcano siciliano e alle bellezze nascoste della Sicilia, nonché uno dei fondatori dell’Associazione Etnaviva, di cui è stato a lungo presidente; è impegnato come dirigente del Club Alpino Italiano. Ha dedicato anni di ricerche alla valorizzazione del territorio e della memoria del Novecento.
Paolo Sessa è nato ad Avola (SR) nel 1950, ha studiato in Italia, Francia, Inghilterra e vive a Milo, sull’Etna, da oltre 40 anni. Per anni ha insegnato lingue e letterature nei Licei, e diretto, fra il 1985 e il 1992, le riviste Etna Territorio ed Eolo, edite da Maimone. Ha pubblicato un saggio su Dante, Suoni e voci nella Commedia, per la Società Editrice Dante Alighieri (2015) e curatola pubblicazione del volume La voce, il feto, il neonato (2016), all’interno del Progetto Pilota “Parole in grembo” della casa editrice Maimone. Accanto agli studi linguistici, coltiva interessi per la scrittura, e per la storia e le tradizioni siciliane. Alcune sue pubblicazioni sono: Il vino e la letteratura (in “La Sicilia del vino”, Maimone, 2003), Milo. Viaggio nella storia di una comunità (Lussografica, 2005), Il collezionista di immagini (Maimone, 2012), Specchio delle mie trame (Giovane Holden, 2014), Schegge di sciara, canto d’amore per la Sicilia (Maimone, 2015).