Uno spettacolo contro la violenza sulle donne dedicato a Santa Rosalia, donna tra le donne.
In occasione delle iniziative organizzate e promosse dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo per il 400° anniversario del Festino di Santa Rosalia, va in scena, venerdì 6 e sabato 7 settembre al Nuovo Montevergini alle ore 21 (ingresso libero fino ad esaurimeto posti), lo spettacolo “Rosalia, donna tra le donne” regia di Silvia Ajelli, testi di Dacia Maraini, in omaggio alla Santa patrona di Palermo. La performance prende spunto dalla storia di Rosalia, donna che si ribella al sistema patriarcale e maschile del tempo che le imponeva la scelta del suo destino attraverso il matrimonio, per intrecciarsi con una parte dell’universo femminile raccontato dalla scrittrice Dacia Maraini nei suoi romanzi e racconti. Lo spettacolo era stato presentato in forma di Primo studio nel Festival delle Orestiadi 2022.
Quattro storie, quattro donne, che attraversano il tempo, ma che sono tutte legate da un destino comune. Quattro monologhi a cui si intreccia la musica composta per l’occasione ed eseguita dal vivo in scena da Gianni Gebbia. Attorno alla figura di Isolina (interpretata da Silvia Ajelli), profilo appena intravisto di una giovane donna tragicamente uccisa agli inizi del 1900, di cui Dacia Marini ricostruisce un ritratto indimenticabile, raccogliendo personalmente i pochi documenti rimasti sul suo caso, prendono vita altre figure femminili scelte dal variegato mondo narrativo dell’autrice: Suor Attanasia (interpretata da Stefania Blandebrugo), vittima di abuso sessuale in una missione in Africa che, nonostante il velo, e l’opposizione del mondo maschile della Curia, dà alla luce il frutto dei quell’abuso; Serena (interpretata da Simona Sciarabba) che il giorno delle nozze, di fronte ad un matrimonio non voluto, trova il coraggio di dire no, esattamente come Rosalia.
Lo spettacolo, nel suo adattamento teatrale, si chiuderà con un epilogo in omaggio a Santa Rosalia, una Rosalia “contemporanea” (interpretata da Eletta Del Castillo), dal testo che Dacia Maraini ha scritto per la Fondazione Sicilia in occasione della mostra Rosalia 400 a cura di Laura Barreca.
Alla figura di Isolina, vittima di violenza maschile, che ci ricorda il tragico destino toccato a molte donne nel corso della storia fino ad oggi, fanno da eco e contraltare le figure delle altre donne, che reagiscono alla violenza, trovando una personalissima via verso la libertà. La tragica storia di Isolina, morta ai primi del ‘900, raccontata oggi sotto forma di indagine, fa da sfondo alle altre figure di donne, che nel presente si confrontano in prima persona con le difficoltà della vita. Quattro storie di donne che, come quasi sempre accade con i personaggi di Dacia Maraini, provocano quel turbamento che genera il pensiero “anche a te sarebbe potuta andare così”.