Situazione più critica è a Traversara, frazione di Bagnacavallo. Allerta rossa domani in Romagna e nel Bolognese
Inondazioni, frane, scuole chiuse, treni sospesi e poco più di un migliaio di sfollati, in un territorio di nuovo colpito dalle alluvioni. Il maltempo sta flagellando l’Emilia Romagna e le Marche. E per domani è confermata l’allerta rossa in Romagna e nel Bolognese.
Si cercano due dispersi
Due persone sono disperse a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, dove si sono rotti gli argini del fiume Lamone. Nella frazione Traversara evacuazioni con elicotteri dei vigili del fuoco di persone bloccate sui tetti.
“Emergenza non è finita”
”In questo momento la situazione più critica è a Traversara, frazione di Bagnacavallo, dove si è rotto un argine nella parte sinistra dell’asta del fiume. Già ci siamo messi in moto per riparare questa situazione ma con il carico dell’acqua c’è pressione e l’operazione è complessa”, ha detto il capo del Dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano in conferenza stampa a Bologna facendo il punto della situazione. ”L’emergenza non è assolutamente finita, deve continuare a essere monitorata finché il mare non raccoglierà le acque”, ha spiegato Ciciliano.
“Domani saranno chiuse sicuramente le scuole in tutta la provincia di Ravenna, mentre per quanto riguarda le province di Forlì-Cesena il provvedimento sarà limitato a pochi comuni. Sicuramente a Modigliana chiuderanno le scuole”, ha detto la presidente facente funzione dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo, nel corso del punto stampa insieme al capo Dipartimento della Protezione Civile.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, giunto a Las Palmas per partecipare al simposio della Fondazione Cotec, ha detto di aver “parlato con il presidente facente funzioni dell’Emilia-Romagna Irene Priolo per chiedere notizie ed esprimere vicinanza in questo momento di difficoltà, chiedendole di ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare chi si trova in condizioni difficili”.
La situazione
La prefettura di Ravenna raccomanda ”nuovamente la massima cautela, di evitare spostamenti non strettamente necessari e di seguire le indicazioni delle Autorità di Protezione Civile”. Le situazioni più gravi sono relative alla rottura dell’argine del fiume Lamone nella sponda sinistra in corrispondenza di Traversara, frazione del Comune di Bagnacavallo dove le acque esondate hanno invaso l’abitato rendendo necessaria la rapida evacuazione della popolazione con barchini ed elicotteri. Un’altra situazione di grande criticità, attentamente monitorata dal Centro Coordinamento Soccorsi, è quella relativa alla situazione dei ponti stradali e ferroviari, con particolare riguardo al ponte ferroviario presso la località Boncellino a Bagnacavallo e al ponte stradale presso Alfonsine, i quali hanno visto l’accumulo di materiale e legname trasportato dalle acque in piena dei fiumi che ha ostruito la luce degli stessi ponti, mettendo a rischio la tenuta dei corrispondenti argini. Con riferimento a questi ponti stanno proseguendo senza sosta le attività di rimozione del materiale ostruente il normale corso delle acque, con grande sforzo di uomini e mezzi forniti dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, dall’Agenzia Regionale e dall’Esercito Italiano.
”Il Comune ha emanato un’ordinanza che prevede la totale evacuazione di tutti i residenti del comune di Ravenna che vivono nell’area all’interno del perimetro delineato dalla strada provinciale 24 via Basilica a est, dalla via Reale strada statale 16 a sud, dal confine comunale a ovest e dal canale destra Reno a nord”, ha comunicato oggi il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale.
”La rottura dell’argine del Lamone in sinistra idraulica in località Traversara a Bagnacavallo ha infatti determinato una fortissima situazione di pericolo in tutto il territorio a nord del Lamone sia nel territorio del comune di Bagnacavallo che nel territorio del comune di Ravenna. Chi non ha la possibilità di trovare una collocazione alternativa può recarsi al Pala De Andrè di Ravenna, aperto come punto di accoglienza”.
Un migliaio di sfollati
Un maltempo che “ha avuto un’evoluzione molto pesante, stiamo gestendo le criticità verificatesi in alcuni bacini. Rispetto al 2023 sono di meno però i fiumi che sono stati interessati dalle esondazioni”, ha detto la presidente dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo. “Lo scorso anno sono stati 23 i fiumi esondati, quest’anno sono di meno: l’Idice, il Senio, il Lamone e in parte, Montone e Marzeno”.
Gli sfollati sono poco più di un migliaio, ha spiegato ancora Priolo. Ma, anche in questo caso, “non sono i numeri dello scorso anno: erano partiti da 36mila e arrivarono a 45mila. Né registriamo le 81mila frane che erano finite nei corsi d’acqua”. La situazione però “non è terminata, dal punto di vista dell’assistenza alla popolazione. Stiamo monitorando il flusso delle acque ma rispetto al 2023 non abbiamo avuto problemi su altri fiumi, né parliamo dell’acqua che hanno ricevuto lo scorso anno”, quando la situazione “fu drammatica e con due eventi consecutivi. Ma, grazie agli interventi fatti a monte, non abbiamo avuto problemi neanche nei centri urbani e storici che sono stati invece colpiti lo scorso anno, come Forlì o Cesena. L’evento è molto significativo, ma la manutenzione fatta sta restituendo impatti minori”. Le maggiori difficoltà nei pressi dei “ponti ferroviari, dove è più difficile utilizzare mezzi per asportare i detriti”.
Situazione critica anche a Faenza
La situazione resta critica anche a Faenza dove ci sono state esondazioni. ”Ancora una volta, uno dei problemi più grandi è il Torrente Marzeno”: è il bilancio alle 4 di questa mattina fatto in un video dal sindaco Massimo Isola.
”Nonostante gli sforzi per contenerlo, ha esondato nelle case delle zone di via San Martino e di via Cimatti. I Vigili del Fuoco e gli operatori di soccorso – informa il primo cittadino – sono sul posto per assistere la popolazione. L’onda di piena sta transitando verso la campagna a valle di Faenza. Il livello dei fiumi rimane molto alto e, di conseguenza, richiede il massimo livello di allerta, soprattutto vicino alle arginature. Abbiamo riscontrato esondazioni nelle zone di via Saldino e del Ponte della Castellina. I tecnici sono al lavoro. Ha piovuto tanto e continuerà a piovere per tutta la giornata”.
”Con il livello dei fiumi alto, è entrato in crisi il sistema fognario, causando allagamenti localizzati in alcune strade della città. Stiamo lavorando per risolverle e per mettere in sicurezza tutte le situazioni pericolose. Siamo ancora in allerta rossa. Come sempre raccomando la massima prudenza. Non spostatevi in auto. Non andate in cantine o locali interrati. Restate ai piani alti”, raccomanda.
Scuole chiuse
“Insieme agli altri amministratori della provincia di Ravenna e in seguito a un confronto con il Prefetto, abbiamo prorogato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di domani, venerdì 20 settembre”, spiega in una nota il sindaco di Faenza.
“Insieme ad esse, restano chiusi anche i servizi educativi per la prima infanzia, i servizi pre e doposcuola, i centri di formazione professionale, gli istituti culturali, le sedi universitarie e i centri di aggregazione giovanili in tutta l’Unione della Romagna Faentina. Anche gli impianti sportivi comunali resteranno chiusi e, di conseguenza, saranno interrotte tutte le attività previste al loro intorno – continua il sindaco – Nel territorio del Comune di Faenza, di Solarolo, di Castel Bolognese e di Casola Valsenio, centri diurni per anziani e disabili e i centri socio-occupazionali riapriranno invece nella giornata di domani. La chiusura delle scuole ci permetterà, durante la giornata di domani, di effettuare i dovuti sopralluoghi per verificare le condizioni strutturali a seguito delle precipitazioni di questi giorni”.
Oggi scuole di primo e secondo grado chiuse in via precauzionale anche a Bologna, visto il particolare innalzamento del livello del torrente Savena e non solo. Aperti invece nidi e scuole dell’infanzia. Rientrata l’emergenza maltempo in città, tutte le scuole di Bologna, di ogni ordine e grado, domani saranno aperte.
Circolazione treni
Ripercussioni del maltempo sulla circolazione ferroviaria che permane sospesa tra Forlì e Faenza, tra Ravenna e Castelbolognese, tra Ravenna e Ferrara, e tra Ravenna e Faenza per condizioni meteo critiche che stanno provocando il rischio di esondazione di alcuni fiumi. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono subire limitazioni di percorso o cancellazioni ed essere instradati sul percorso alternativo. In particolare sono 14, tra Frecce e Intercity, i treni ad alta velocità cancellati. A causa dell’impraticabilità delle strade, non sono garantite corse con bus. Si consiglia di riprogrammare il viaggio”, comunica Trenitalia in un aggiornamento alle 13.
Allerta rossa anche domani in Romagna e nel Bolognese
Intanto è confermata anche per domani l’allerta rossa in Romagna e nel Bolognese per criticità idraulica e idrogeologica dovute alle gravi problematiche già presenti sul territorio, mentre nel Modenese l’allerta è arancione. E’ quanto fa sapere la Regione Emilia Romagna. Previste precipitazioni deboli sull’Appennino orientale. In considerazione delle elevate precipitazioni cumulate e di quelle previste sulle aree montane centro-orientali, i livelli idrometrici si manterranno sostenuti nei tratti montani dei corsi d’acqua e diffuse le condizioni di criticità idrogeologica. Si prevede un lento esaurimento delle piene in atto nei tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centro-orientale.
Marche
Strade allagate ad Ancona dove, per il maltempo che sta colpendo le Marche, è straripato il torrente Aspio. Lo comunica il sindaco Daniele Silvetti. ”E’ chiusa la strada di San Biagio e gran parte di quelle della zona Aspio”. I vigili del fuoco hanno portato a termine da ieri 300 soccorsi. Le squadre hanno operato stanotte ad Ascoli Piceno, nella località di Ponterotto tra San Benedetto del Tronto e Acquaviva Picena, per il soccorso ad automobilisti in difficoltà per acqua e fango lungo la carreggiata della SP36. Svolti soccorsi per allagamenti anche nelle zone di Cupra Marittima e Grottammare.
Ad Ancona nella tarda serata di ieri sono state evacuate 6 famiglie a Osimo per una frana che minacciava l’abitato in via Montecesa. Per l’esondazione del torrente Arzilla, in provincia di Pesaro Urbino è interrotta la viabilità sulla SP 144.
Potenziato il dispositivo di soccorso del Corpo nazionale con l’invio di personale esperto nel soccorso acquatico e fluviale dalla Lombardia, Toscana e Campania.
Situazione strade e autostrade
”A causa delle attuali condizioni di maltempo, alle 7:40 circa, sulla A14 Bologna-Taranto, sono state disposte le temporanee chiusure del tratto compreso tra Loreto e Ancona nord in direzione Bologna e della stazione di Ancona sud in uscita per entrambe le provenienze e in entrata verso Pescara. In alternativa, a chi da Bari/Pescara è diretto verso Bologna, si consiglia di percorrere la A25 Torano-Pescara e la A24 Roma-Teramo per poi proseguire sulla A1 Milano-Napoli in direzione nord. Contestualmente, sulla D14 Diramazione di Ravenna, sono stati temporaneamente chiusi gli svincoli di Cotignola e Lugo in uscita da entrambe le provenienze Ravenna/Bologna, a causa dei disagi provocati dalle precipitazioni sulla viabilità ordinaria”.
”Per quanto riguarda la chiusura dell’entrata di Cesena sulla A14 Bologna-Taranto, nel corso della giornata di ieri sono state portate a termine le verifiche tecniche resesi necessarie per valutare l’entità dei danni conseguenti le forti piogge. In particolare, uno smottamento del rilevato ha interessato una delle rampe di immissione, motivo per il quale, a titolo precauzionale, è stato necessario disporre la chiusura dell’entrata in direzione Bologna. L’intervento per il definitivo ripristino è stato già avviato, tuttavia, per l’intera durata dei lavori che al momento è stimata in circa due settimane, per favorire il flusso veicolare nelle fasce orarie di punta, l’ingresso di Cesena in direzione Bologna sarà aperto dalle 9 alle 19 per i soli veicoli con massa complessiva a pieno carico inferiore a 3,5 t, compresi gli autobus. Dalle ore 19 e fino alle ore 9 del giorno successivo, l’ingresso in direzione Bologna tornerà ad essere chiuso per tutti i veicoli. Al fine di garantire il rispetto del provvedimento, sul posto sarà presente un presidio permanente della Polizia Stradale. Fino al termine dei lavori di ripristino, ai mezzi pesanti che da Cesena sono diretti verso Bologna si consiglia di utilizzare l’entrata di Cesena Nord. Stesso consiglio per tutti gli utenti in entrata a Cesena e diretti verso Bologna nelle fasce orarie comprese tra le 19 e le 9”.
Bper: sostegno alle famiglie di Marche ed Emilia-Romagna
Bper mette in campo un intervento concreto e tempestivo per alleviare i disagi delle famiglie e delle imprese che hanno subito gravi danni provocati dal maltempo in Emilia-Romagna e Marche.
Nello specifico, per l’Emilia-Romagna, la banca mette a disposizione una serie di interventi di assistenza e di finanziamenti straordinari, per un plafond complessivo iniziale di 100 milioni: fino a 50 mila euro per i privati e 1 milione di euro per le piccole e medie imprese, di durata fino a 60 mesi, a condizioni dedicate.
“Bper vuole dimostrare vicinanza ai territori e ai cittadini dell’Emilia-Romagna colpiti ancora una volta da forti precipitazioni. Grazie al nostro plafond contribuiremo ad aiutare concretamente famiglie e imprese che hanno subito ingenti danni, con l’auspicio di poter ripristinare al più presto una situazione di normalità”, ha commentato Cecilia Bavera, responsabile della Direzione Regionale Emilia Est Romagna dell’istituto di credito.
Anche per le zone marchigiane flagellate dal maltempo Bper scende in campo per alleviare i disagi delle famiglie e delle imprese di Ancona che hanno subito gravi danni nelle ultime ore. Nello specifico, la Banca mette a disposizione una serie di interventi di assistenza e di finanziamenti straordinari, per un plafond complessivo iniziale di 50 milioni: fino a 50 mila euro per i privati e 1 milione di euro per le piccole e medie imprese, di durata fino a 60 mesi, a condizioni dedicate.
Per Giuseppe Marco Litta, responsabile della Direzione Regionale Centro Est di Bper, “il nostro istituto vuole essere vicino al territorio anconetano duramente colpito dalle alluvioni delle ultime ore. Con il nostro plafond vogliamo dare un concreto contributo a famiglie e imprese che hanno subito rilevanti danni, con l’auspicio di poter tornare al più presto a una situazione di normalità”, conclude Litta.
Per le zone colpite, inoltre, Bper si rende disponibile ad esaminare le richieste di sospensione dei finanziamenti, in accordo con le misure governative che verranno eventualmente attuate al riguardo. (Adnkronos)