Organizzata dalla Peralta Production e dalla rivista culturale on line “Loft Cultura” in collaborazione con Mondadori Bookstore di Marsala e il Consorzio Turistico Laguna dello Stagnone e Marsala, si terrà venerdì 13 settembre alle ore 18:00 alle Saline Genna la presentazione del libro “Mussolini io ti fermo – Storia leggendaria di Giuseppe Bottai scelse la patria combatté i nazisti” di Angelo Polimeno Bottai, giornalista del Tg1, già vice direttore.
Il libro racconta la vita rocambolesca di Giuseppe Bottai, gerarca tra i più importanti del ventennio fascista e offre nuovi motivi di riflessione sulla recente e tragica stagione vissuta dal Paese.
Giuseppe Bottai ha rappresentato una figura alternativa che ha creduto in un fascismo diverso.
Si è battuto contro la violenza, la propaganda di regime, l’affiliazione al nazismo.
Ha pubblicato libri censurati e articoli dei più grandi intellettuali antifascisti.
Ha cercato di limitare le terribili conseguenze delle leggi razziali.
Ha varato una norma fondamentale per difendere l’arte e il paesaggio italiano.
Ha organizzato la “Resistenza dell’arte” per sottrarre oltre diecimila capolavori agli appetiti di Adolf Hitler.
Lo ha fatto, al culmine del suo dissenso, promuovendo l’ordine del giorno che, il 25 luglio del 1943, ha determinato la fine di Benito Mussolini e del fascismo.
Eppure la figura di Giuseppe Bottai in Italia continua a risultare scomoda: per i nostalgici del ventennio è un traditore, per molti antifascisti nessun protagonista di quella stagione ha diritto all’onore.
Giuseppe Bottai ha rappresentato una figura alternativa che ha creduto in un fascismo diverso.
Si è battuto contro la violenza, la propaganda di regime, l’affiliazione al nazismo.
Ha pubblicato libri censurati e articoli dei più grandi intellettuali antifascisti.
Ha cercato di limitare le terribili conseguenze delle leggi razziali.
Ha varato una norma fondamentale per difendere l’arte e il paesaggio italiano.
Ha organizzato la “Resistenza dell’arte” per sottrarre oltre diecimila capolavori agli appetiti di Adolf Hitler.
Lo ha fatto, al culmine del suo dissenso, promuovendo l’ordine del giorno che, il 25 luglio del 1943, ha determinato la fine di Benito Mussolini e del fascismo.
Eppure la figura di Giuseppe Bottai in Italia continua a risultare scomoda: per i nostalgici del ventennio è un traditore, per molti antifascisti nessun protagonista di quella stagione ha diritto all’onore.
Angelo Polimeno Bottai, responsabile della rubrica “Libri”, giornalista parlamentare, saggista su temi di politica interna e internazionale su avvenimenti storici, nipote di Giuseppe Bottai, è nato pochi mesi dopo la sua morte.
Nel libro racconta chi è stato l’uomo che più di tutti ha rappresentato ragione e coscienza del 25 luglio 1943.
Nel libro racconta chi è stato l’uomo che più di tutti ha rappresentato ragione e coscienza del 25 luglio 1943.
Porterà i saluti Cristina Mura, presidente del Consorzio Laguna dello Stagnone e Marsala.
Converserà con l’autore la giornalista Jana Cardinale.
Converserà con l’autore la giornalista Jana Cardinale.
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