Lo scrittore Giankarim De Caro ospite della Libreria Nuova Ipsa a Palermo: un incontro con i lettori per dialogare su “Romanzo tascio-erotico siciliano”

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Un nuovo incontro con i lettori per Giankarim De Caro, autore di “Romanzo tascio-erotico siciliano” edito da Navarra.
La presentazione dell’opera si terrà a Palermo martedì 10 settembre negli spazi della Libreria Nuova Ipsa, in via dei Leoni 71.
A dialogare con lo scrittore palermitano, tra i più amati del panorama letterario nazionale, sarà Isidoro Farina, responsabile degli eventi di Nuova Ipsa.
Il pomeriggio culturale, che prevede un ingresso gratuito, prenderà il via alle 18:00.
Al centro dell’evento, “Romanzo tascio- erotico siciliano”, ma ci sarà spazio anche per ripercorrere l’intera produzione letteraria di Giankarim De Caro, dal fortunatissimo debutto nel 2018 con “Malavita”, passando per “Fiori mai nati”, “Chianchieri” e “Agatina senza pensieri”, tutti pubblicati da Navarra Editore.
Un successo inarrestabile, decretato sia dalla critica che dai lettori, legato all’inconfondibile cifra narrativa ed espressiva dell’autore: il suo è un linguaggio ruvido e diretto che, nell’ultimo romanzo, si arricchisce di una vena ironica e comica inconsueta.
Protagonista di “Romanzo tascio-erotico siciliano”, campione di vendite già a partire dalla prima presentazione a Palermo nel contenitore de “La Via dei Librai” nell’aprile scorso, è Mariella, donna dalla vita complessa e caotica, circondata da un popolo di derelitti e ultimi.

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UN ROMANZO DI DENUNCIA SOCIALE 

Lavoratrice in nero della casa di riposo “Villa degli Incontri”, sembra non trovare pace nel suo piccolo mondo, specchio di una società in affanno per la conquista di un posto al sole, attraverso il sesso e gli inganni.
La donna si imbatte in una serie di avventure tragicomiche che la conducono puntualmente all’insoddisfazione, alla frustrazione e al costante desiderio di essere mantenuta da un uomo che la salvi dal lavoro e da una vita di stenti.
Tutt’intorno, un popolo di poveracci in balia di eventi ingestibili che Giankarim De Caro descrive con inarrivabile maestria.
La storia prenderà una direzione completamente imprevista che spazzerà via il precario equilibrio familiare di Mariella, per la quale si apriranno nuovi orizzonti portatori di speranza.
Un romanzo di denuncia sociale, a partire dalla raffigurazione della casa di riposo, da cui si innescano tutte le disavventure della protagonista e i cui ospiti sono persone ai margini della società fino al Bingo, luogo di annullamento del pudore e della dignità delle figure femminili della storia che, pur di continuare a giocare, chiedono piccoli prestiti ripagati con prestazioni sessuali.
In merito alla genesi del romanzo, l’autore racconta di avere apprezzato la facilità e i modi di fare sesso dei personaggi di alcuni libri della letteratura erotica.

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