Ha dedicato tutta se stessa al teatro, al cinema e alla televisione, imponendosi nel panorama nazionale per la sua bravura e l’intensità dello sguardo, capace di guadagnare l’attenzione del grande pubblico insieme a un talento versatile che suscita nello spettatore una vasta gamma di emozioni.
Ecco, in sintesi, le motivazioni che hanno indotto la Giuria del Premio Internazionale di Poesia “Città di Marineo” a insignire Donatella Finocchiaro.
L’attrice catanese ha ricevuto il Premio Speciale internazionale che ogni anno viene attribuito a personalità di notevole prestigio culturale che svettano nei rispettivi ambiti di appartenenza.
Nell’occasione, durante la cerimonia di premiazione tenutasi domenica 1 settembre nella tradizionale piazza del Castello, l’artista ha offerto una bellissima performance dedicata a Rosa Balistreri.
A presentare la quarantanovesima edizione del Premio è stata l’attrice Stefania Blandeburgo; la voce recitante, invece, quella di Marisa Palermo.
Secondo Salvatore Arnone, presidente del Circolo Culturale, ente organizzatore della manifestazione, la Giuria ha compiuto “una scelta più che mai appropriata per le doti dell’artista siciliana”.
Sin dall’esordio con il film “Angela” di Roberta Torre, Donatella Finocchiaro si è rivelata un’attrice completa soprattutto per il vigore recitativo.
PREMIATI E FINALISTI
Nell’ambito della sezione edita in lingua italiana la Giuria, composta da Flora Di Legami, Aldo Gerbino, Michela Sacco Messineo, Giovanni Perrone, Ida Rampolla, Tommaso Romano, Ciro Spataro, Delia Pecoraro e Rita Cedrini, ha attribuito il primo premio a Laura Pugno, con la raccolta “I nomi”, edita da La Nave di Teseo.
Nella stessa sezione, sono risultate finaliste le raccolte di Carla De Angelis, con “Ogni giorno cerco di capire” di Fara Editore, Gabriele Mastropaolo, con “Versi” di Aiello e Provenzano Edizioni, Giovanni Puma, con “Frammenti di tempo” di Antipodes Editrice, Tino Traina con “Stazione di campagna” di Spazio Cultura Edizioni e Maria Nivea Zagarella, con “Parole senza fretta” di Bastogi Libri Edizioni.
La sezione edita in lingua siciliana ha visto assegnare il primo premio ex aequo a Girolamo La Marca e Fabio Messina, rispettivamente con “Senza chjù sciatu” e “Sicilia chi passioni”: la prima raccolta è pubblicata da Edizioni Tricoli-Sommatino, la seconda da Edizioni Enjoy.
È risultata finalista Mimma Raspanti, con la raccolta “Sarsa”, Edizioni Italia Logistica-Torrazza Piemonte.
Nella sezione inediti in lingua siciliana il primo premio è stato attribuito a Domenico Alvise Galletto, con la lirica “Stasira li nevuli foddi”.
Sono risultati finalisti Giovanni Canzoneri, Laura La Sala, Gioacchino Di Bella, Alessio Perez e Teresa Riccobono, con le liriche “Ninna nanna ‘ntra la guerra”, “Petri”, “’U vecchiu e ‘u novu”, “Cunfissuri e cunfissanti” e “Friddu di luna”.
La Giuria ha proposto di assegnare la Targa “Francesco Grisi” al professore Giovanni Ruffino, presidente del Centro Studi Filologici Siciliani, per il valore della sua notevole ricerca scientifica che ha condotto alla realizzazione dell’Atlante Linguistico Siciliano.
La Commissione Giudicatrice, inoltre, ha deciso di assegnare una Targa premio all’opera straniera di poesia, tradotta in italiano, “Los rostros del amor – I volti dell’amore”, della poetessa peruviana Gladys Basagoitia Dazza, di Edizioni Fara.
Per la settima volta, anche in occasione dell’edizione 2024 i premi, in una perfetta simbiosi tra immagine, raffigurazione e poesia, sono stati realizzati dai talenti della Galleria d’Arte 71 di Palermo, coordinati da Marcello Scorsone e accomunati dalla condivisione dello spirito dell’evento marinese e dalla convinzione dell’unicità dell’arte quale mezzo privilegiato per fare emergere la forza comunicativa della poesia.
